Nuovi arbusti e siepi al Parco
Tognazzi grazie all’Inner Wheel
Oggi pomeriggio, nell’area Frazzi, nei pressi dell’Arena Giardino, il Vice Sindaco Andrea Virgilio e l’Assessore con delega al Verde Rodolfo Bona hanno incontrato la Presidente dell’Inner Wheel Club di Cremona Nadia Bosio Canevisio e la governatrice del Distretto 206 dell’Inner Wheel Club Cristina Groppali Scandelli. Un’occasione per ringraziare le rappresentanti dell’associazione grazie al cui contributo è stato possibile sistemare e mettere a dimora nuove piante in questa zona.
I lavori sono stati eseguiti sotto la supervisione del naturalista Riccardo Groppali – presente all’incontro insieme ad alcune socie dell’Inner Wheel Club ed altri invitati – e con la collaborazione di Idea Verde Maschi. In tale circostanza le rappresentanti dell’Inner Wheel Club hanno apposto una targa in memoria di tre loro socie: Anna Giambiasi D’Apolito, Ines Smeraldi Cairo, Gabriella Ferrai Luppi.
“La riqualificazione dell’area si inserisce in un complesso e già avviato percorso di valorizzazione, recupero e riqualificazione del verde urbano e, nel caso specifico, di attenzione ad un’importante testimonianza di archeologia industriale. D’altro canto uno degli obiettivi è accogliere l’avifauna del nostro territorio, nonché eseguire interventi di ricucitura del corridoio ecologico all’interno del PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) del Po e del Morbasco, aspetto questo molto importante per la tutela e la salvaguardia del patrimonio naturale autoctono”, dichiarano al riguardo il Vice Sindaco Virgilio e l’Assessore Bona.
Per formare una siepe lungo il muro del cinema all’aperto e in due nuclei isolati nello spazio a prato del parco Tognazzi sono stati scelti l’Agazzino (Pyracantha coccinea), il Biancospino (Crataegus monogyna) e il Pado (Prunus padus) per i nuclei arboreo-arbustivi.
Questa riqualificazione ha lo scopo di favorire la presenza dell’avifauna che attraversa il corridoio naturalistico del Morbasco, a lato del parco Tognazzi, e l’attività degli insetti impollinatori. Infatti, le essenze inserite, in primavera, presentano abbondanti fioriture bianche seguite dalla produzione di bacche rossastre particolarmente appetite dall’avifauna, dando così nutrimento alle specie locali e di passaggio, ma assolutamente innocue per l’uomo.
Si tratta di un ulteriore tassello per la valorizzazione di quest’area in prossimità del vialetto destinato ad essere a breve intitolato al giornalista e scrittore Sandro Talamazzini.