Politica

Piloni insiste sulle aree logistiche:
"No ad autonomia dei Comuni"

Il gruppo regionale del Pd presenterà domani in Aula un ordine del giorno alla legge ordinamentale per frenare e governare meglio la diffusione degli insediamenti di logistica, privilegiando il recupero delle aree dismesse e la programmazione sovracomunale rispetto all’attuale Far West.
Così spiega la richiesta il consigliere regionale del PD Matteo Piloni, primo firmatario dell’ordine del giorno: “Si stanno diffondendo sempre più sul territorio lombardo le logistiche, che di fatto sono grandi capannoni da cui entrano ed escono tir, camion e furgoncini senza sosta. Compaiono sempre nuove richieste di autorizzazione, spesso in comuni piccoli che, per la normativa attuale, hanno grandi margini di autonomia in merito, nonostante l’impatto di consumo di suolo, di traffico veicolare e di inquinamento, ricada su un territorio ben più vasto.

“Noi chiediamo alla Regione di cambiare la legge esistente e disciplinare le logistiche, così come avviene per le grandi superfici commerciali, introducendo una pianificazione regionale che privilegi il recupero delle aree dismesse e gli interventi che non richiedono la realizzazione di ulteriori strade su territorio agricolo o verde ma, anzi, che venga incentivata l’intermodalità ferro-gomma-acqua. È chiaro che occorre poi una condivisione e una valutazione sovracomunale, non riservata al singolo comune su cui la logistica si va a insediare. Per evitare l’ennesimo assalto al territorio occorre una legge e noi chiediamo al Consiglio regionale di impegnarsi in tal senso.”

Argomento di attualità a Cremona, quello delle aree logistiche, dove la multinazionale Lcp ha acquisito l’area ex Vanoli  lungo via Mantova, 300mila mq di superficie. Il procedimento tuttavia è ancora agli inizi. gb

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