Logistica S.Felice e autostrada
Confronto Comune-Legambiente
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Lungo confronto questa mattina tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti di Legambiente sul tema del polo logistico in progetto a San Felice, con un’appendice di discussione sulla Cremona-Mantova, argomento strettamente connesso. Un incontro richiesto dal circolo cittadino Vedo Verde, con il presidente Pierluigi Rizzi, Giovanna Perrotta e a cui ha preso parte anche la presidente regionale Barbara Megetto. Dall’altra parte, il sindaco Gianluca Galimberti, il vicesindaco Andrea Virgilio, il dirigente dell’Urbanistica Marco Masserdotti.
“Per ora di concreto c’è il passaggio di proprietà, ma il progetto deve ancora essere chiarito dal proprietario in tutti i suoi aspetti”, spiega Perrotta. “L’amministrazione ha ribadito che per loro resta un investimento strategico, perchè c’è da ragionare su un nuovo modo per far viaggiare le merci. Ma noi diciamo che se vogliamo davvero dare un senso alla transizione ecologica c’è bisogno di un passo diverso. Le scelte di oggi avranno ripercussioni che saranno visibili nel medio lungo termine e oggi più che mai dobbiamo essere consapevoli che ipotechiamo il futuro: ricordiamoci che viviamo in una delle aree più inquinate d’Europa. La pianificazione assume un’importanza fondamentale, e come ha detto la presidente Megetto, i progetti vanno valutati attentamente, insieme alla qualità del lavoro che viene offerto”.
Legambiente terrà dunque gli occhi aperti, ma vuole attendere l’avvio del procedimento per presentare le osservazioni al progetto e quindi anche la richiesta di compensazioni ambientali, per un’area di 300mila mq ora verde e prossima alla cementificazione, con auspicabili vantaggi sul piano occupazionale (400 assunzioni annunciate dalla proprietà, la multinazionale Lcp, a regime) ma con un indubbio impatto sul piano ambientale.
“Chiediamo alla Regione, alla Provincia e ai Comuni di rapportarsi con noi e di pianificare. E’ adesso il momento giusto di guardare bene dentro questi progetti”, conclude l’ambientalista.
“Abbiamo ribadito che l’inserimento di quell’area area nel Pgt risale al 2008”, aggiunge il vicesindaco Virgilio. “E’ un’operazione che parte da lontano, modificata nel 2016 con l’esclusione della parte commerciale, che peraltro andava proprio incontro a una delle osservazioni di Legambiente, ma abbiamo sempre sostenuto la valenza strategica di quell’area lì, che per noi non è mai stata in discussione.
“Al momento – continua Virgilio – è in atto un ragionamento sull’assetto viabilistico. Con Legambiente è stato un incontro cordiale ed è apprezzabile che ci abbia chiesto un incontro, altri hanno semplicemente lanciato campagne di raccolta firme”.
POLI LOGISTICI, TEMA REGIONALE – A livello regionale intanto è in pieno svolgimento il dibattito sulle maxi aree logistiche, alla luce delle diverse iniziative imprenditoriali nate e presto naufragate a causa della crisi. Proprio il consigliere dem Matteo Piloni ha fatto presente nei giorni scorsi, in relazione a un insediamento del genere sul lodigiano, che queste iniziative si potrebbero fermare “se la maggioranza di centrodestra avesse accolto un nostro emendamento al collegato ordinamentale che, come per le grandi superfici commerciali, porta la decisione dal livello comunale a quello regionale, in un’ottica di programmazione.
“Oggi i comuni, spesso piccoli, vengono allettati dagli operatori della logistica, e scelte di enorme impatto per il territorio, con importanti ricadute sia ambientali che di traffico, vengono lasciate in mano a pochi amministratori locali. È una logica sbagliata, che aumenta il consumo di suolo vergine mentre le tante aree dismesse della Lombardia, aree già compromesse, vanno in malora”.
Un tema che vede Virgilio su posizioni un po’ diverse: “Sono d’accordo sul tema della razionalizzazione delle aree, faccio qualche valutazione in più rispetto al fatto che una programmazione regionale non deve inficiare l’autonomia dei Comuni: altrimenti corriamo il rischio di cadere in contraddizione con altre istanze poste dallo stesso Pd. Il tema della logistica non è solo e-commerce, è molto più articolato. Confido nel fatto che il Pd utilizzi il giusto equilibrio tra questione occupazionale, qualità dell’occupazione e questione ambientale”.
AUTOSTRADA O RIQUALIFICAZIONE VIA MANTOVA? – A margine del polo logistico di Corte dei Monaci, non poteva mancare un aggiornamento sulla autostrada Cremona Mantova: Legambiente da sempre propone la riqualificazione della strada esistente, oggi tornata all’Anas. Durante l’incontro il sindaco Galimberti ha ricordato di aver sempre parlato della necessità di “collegamento veloce” con i virgiliani, lasciando aperta quindi l’ipotesi alternativa all’autostrada.
“Il collegamento veloce è nel nostro programma – chiarisce Virgilio -. O si fa l’autostrada oppure una riqualificazione seria, intendo dire in stile Paullese, dell’esistente, ma teniamo presente che la progettazione dell’autostrada è già a uno stadio più avanzato di questa seconda ipotesi. E rispetto al consumo di suolo, attenzione: una riqualificazione vera dell’esistente renderebbe attrattive tutte le aree poste lungo il tracciato e questo potrebbe portare a richieste di nuovi insediamenti. Avremmo quindi un consumo di suolo diretto, legato all’ampliamento della strada, ma anche indiretto e non solo in prossimità dei caselli”.
Giuliana Biagi