Cronaca

Morti nelle Rsa, presidio in Procura
del comitato Verità e Giustizia

Il Comitato Verità e Giustizia per gli Ospiti della Fondazione Benefattori Cremaschi, sarà presente con alcuni dei suoi membri ad un presidio davanti alla Procura di Cremona, venerdì 14 Maggio dalle ore 10.00.
L’iniziativa per sensibilizzare la popolazione cremonese, a circa un anno dell’apertura delle indagini, sulle troppe morti avvenute nelle RSA della provincia, durante il periodo pandemico.

Il punto di partenza è la rsa cremasca, ma il discorso vale per tutta la provincia: “1214 decessi nelle rsa della nostra provincia, hanno diritto alla Verità e alla Giustizia”, affermano i promotori.

“La nascita spontanea di questo comitato – continuano –  è stata necessaria, dopo aver letto dichiarazioni, da parte della Fondazione per come sia stata gestita l’emergenza Covid all’interno delle strutture. Dichiarazioni che contrastavano con le nostre conoscenze, testimonianze ed esperienze subite in quel periodo. Dire che si è fatto tutto il possibile per garantire le protezioni e le cure dei nostri parenti anziani è fondamentalmente sbagliato, o quantomeno se fosse veritiero, fa emergere un’inadeguatezza gestionale sbalorditiva, che per le testimonianze che continuamente raccogliamo, tramite le storie delle degenze, raccontate e condivise da noi parenti, ci permettono di comprendere meglio quanti errori e quante negligenze siano state commesse. Emerge che ci sia stata, la mancanza di un vero e proprio coordinamento della gestione complessiva dell’emergenza, senza un piano di azione e programmazione, nessuna prevenzione, adottando provvedimenti tardivi. Lasciando, per quanto siamo venuti a conoscenza, preposti ed operatori delle strutture, nell’incertezza più assoluta su cosa fare e come farlo.

A subirne il prezzo più alto, con la vita, sono stati i nostri cari, trattati come affetti da una semplice influenza, impossibilitati ad essere isolati, a cui è stata negata la possibilità di essere ricoverati in ospedale, per poi senza nemmeno concordarlo, o se fatto, tardivamente, essere accompagnati con cure palliative alla morte. La Procura di Cremona ha aperto un’inchiesta, non ancora conclusa, ci siamo resi disponibili, qualora volesse tenere in considerazione le nostre testimonianze, ritenendole utili contributi, per l’inchiesta sui decessi nelle strutture per anziani della Provincia di Cremona”.

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