Parcheggi, - 400mila euro
Aem paga caro il lockdown
Gestire i parcheggi cittadini? Non è stato un grande affare nel 2020 dominato dalla pandemia che tra i tanti effetti negativi, primo fra tutti quello sanitario, ha causato anche il tracollo di tanti settori economici. Oltre a quelli gravissimi per le categorie costrette alla chiusura, c’è anche l’aspetto dei parcheggi. Il loro utilizzo si è drasticamente ridotto e la previsione per quest’anno è estremamente prudenziale nel budget approvato da Aem a fine marzo e approvato dalla giunta comunale (la relativa delibera è stata pubblicata soltanto l’11 maggio).
Meno 400mila euro la differenza tra quanto introitato grazie alle strisce blu da Aem nel 2019 e quanto nel 2020; e per il 2021, il budget previsionale conferma le cifre dello scorso anno. In altri termini l’utilizzo dei parcometri è diminuito di un terzo a causa della drastica riduzione dei mezzi in circolazione.
Il budget di quest’anno prevede ricavi per 830mila euro, a fronte però di costi fissi per oltre 626mila euro. Questi sono dovuti principalmente ai costi diretti: Aem paga al Comune il canone Cosap per l’occupazione di spazio pubblico, ben 95mila euro l’anno; 65.0000 euro il canone di concessione; 24mila euro l’affitto del parcheggio Santa Tecla, da quando la proprietà non è più dell’azienda sanitaria ospedaliera, bensì di un privato. A queste cifre vanno aggiunte manutenzioni ordinarie e straordinarie per 30mila euro, 8.000 euro per pulizie, 17.000 per le utenze, oneri finanziari per 6.000 e una voce “varie” per 15.000 euro.
E poi c’è il costo del personale: 210.520 euro a cui si aggiungono 148.358 euro di ammortamenti. Tirando le somme, 626.378 di costi contro i 611.896 del 2020.
Aem ha comunque in programma investimenti cospicui sui parcheggi cittadini, anche per il “vecchio” autosilo Massarotti entrato a far parte del suo patrimonio tra molte polemiche anni fa: 35mila euro saranno investiti per l’illuminazione e 65mila per le coperture. E poi procederà con la sostituzione dei parcometri: 280mila euro sono stati stanziati lo scorso anno, altrettanti nel 2021.
Senza contare la proposta fatta dalla società di viale Trento e Trieste (sede che abbandonerà a favore di via del Macello e via Persico) al Comune, ossia di farsi carico della costruzione del secondo piano dell’autosilo di via Dante, prevedendo una spesa di 500mila euro, in cambio di nuovi stalli di sosta in città.
Giuliana Biagi