Cronaca

Rapine in città: verso una svolta
le indagini sugli incappucciati

Sarebbero ormai ad una svolta le indagini congiunte dei carabinieri e della polizia sulle aggressioni subite da quattro donne in pieno centro cittadino e in pieno giorno. Un lavoro certosino, quello degli inquirenti cremonesi, che starebbero per chiudere il cerchio attorno ai presunti responsabili delle quattro rapine, di cui tre andate a segno e una tentata. Sulla vicenda c’è uno stretto riserbo, anche perchè si stanno ancora svolgendo ulteriori accertamenti e verifiche.
Due gli autori delle rapine, descritti dalle stesse vittime come molto giovani, anche se poco riconoscibili, visto il travisamento con mascherine, cappucci e guanti. Ragazzi armati di coltello che hanno seminato il terrore in città. La coppia sarebbe responsabile del colpo messo a segno il 26 aprile in via Palestro, della tentata rapina del 30 aprile in via Aselli ai danni di Anna Melega e di quella riuscita, sempre lo stesso giorno, in via Ottolini nei confronti di una 73enne cremonese. Sarebbero stati sempre loro a commettere la quarta rapina, il 4 maggio scorso, in via Palio dell’Oca ad una donna di 61 anni.
Quest’ultima era stata strattonata e derubata della borsetta, mentre la 73enne di via Ottolini si era vista puntare un coltello alla gola. Anche a lei, via la borsetta. Non ci sono riusciti con Anna Melega, fermata in via Aselli, seppur presa per il collo e minacciata con il coltello. Le sue urla disperate hanno convinto i due malviventi a darsela a gambe, non prima però di aver cercato fino all’ultimo di strapparle la borsa dalle mani.

 

Sara Pizzorni

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