Cronaca

Impianto idroelettrico a Crotta
d'Adda, "no" della Regione

Foto di repertorio

La Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha detto ‘no’ al rilascio, da parte del ministero della Transizione ecologica, dell’Autorizzazione unica al progetto della Vis srl per la realizzazione dell’impianto idroelettrico ‘Budriesse’, lungo il fiume Adda, nel territorio dei Comuni di Crotta d’Adda e Castelnuovo Bocca d’Adda (Lodi).

Il progetto sottoposto alla Valutazione impatto ambientale (Via) consiste essenzialmente nella realizzazione di uno sbarramento sul fiume Adda, poco a monte della confluenza nel Po, per alimentare una centrale elettrica, con potenza nominale di 2.558 kW. A 800 metri dagli ‘Spiaggioni Po di Spinadesco’, un sito di ‘Rete natura 2000’.

“La delibera – spiega Raffaele Cattaneo – esprime una valutazione negativa in ordine alla compatibilità ambientale. Regione Lombardia opera affinché ogni intervento sia valutato in modo equilibrato tra le esigenze dell’ambiente e gli altri interessi e, laddove esistono criticità si esprime di conseguenza. In questo caso, le maggiori criticità del progetto sono riferite alla componente idrologica e alla biodiversità, in particolare all’eco-sistema fluviale. La bussola della nostra azione si orienta verso la ricerca della qualità nelle trasformazioni, tenendo conto di tutte le esigenze”.

Già un precedente progetto, dello stesso proponente, era stato archiviato nel 2018 dal ministero dell’Ambiente, a seguito delle criticità ambientali rilevate. Il parere di Regione Lombardia ora viene trasmesso al ministero della Transizione ecologica, autorità competente all’emanazione del provvedimento di Valutazione d’impatto ambientale statale. E per conoscenza a tutti gli altri enti interessati.

Nel merito, la commissione Via regionale ha consegnato i propri contributi specialistici. Sulla base dei quali l’assessorato ha redatto una relazione istruttoria. In essa emerge appunto – fa sapere la Regione – che il progetto non ha dato ‘adeguato’ riscontro a osservazioni e rilievi presentati da Regione Lombardia e gli altri soggetti e amministrazioni interessati. Questo sia nel corso della precedente procedura di Via, quanto nella richiesta attuale d’integrazioni nel procedimento.

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