Cronaca

Degli Angeli: "Fino al 67%
di esami oncologici in meno"

A Cremona e a Crema fino al 67% di esami oncologici in meno rispetto al 2019. A lanciare l’allarme è iò consigliere regionale Marco Degli Angeli (M5s Lombardia), che aveva chiesto i dati di tutte le Asst della Regione. A Cremona, rispetto al 2019, il numero degli esami oncologici, è crollato in modo drastico arrivando fino al 50% in meno.”.

Nell’Asst di Cremona, spiega il consigliere, si è passati da 16.111 screening mammografici del 2019 alle 8.060 nel 2020. Nei primi mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2019, c’è una differenza di 1.247 esami, ossia il 42,82% in meno.

“Nel dettaglio – chiarisce il consigliere – nel 2019 tra monolaterali e bilaterali, sono state effettuate 2.089 mammografie contro le 1.542 del 2020, il 26,16% in meno. Per quanto riguarda esami più specifici, come ad esempio le visite genetiche il trend è anche qui in diminuzione: si passa da 175 prime viste genetiche del 2019 alle 93 del 2020. Esattamente il 46,85% in meno. Non cambia la situazione per le colonscopie – dai 236 esami del 2019 ai 165 del 2020, un 30% in meno. Idem per le prime visite oncologiche e visite di controllo oncologico, dove si passa dalle 7.047 visite del 2019, alle 5.656 del 2020. Ben 1.391 visite in meno, pari ossia al 19,73% di differenza.

“In modo particolare – precisa Degli Angeli – si evidenzia una forte riduzione di viste di controllo tra il 2019 e il 2020, ben 1.312 in meno. Questo significa aver perso il 20% di follow-up di pazienti già ammalati, ed è una cifra davvero preoccupante”.

La situazione – spiega Marco Degli Angeli – non cambia per la Asst di Crema. “Riclassificando i dati fornito, è emersa una situazione anche peggiore rispetto ai dati di Cremona”. I numeri parlano chiaro: sono 7.612 le mammografie effettuate nel 2019, contro le 2.739 del 2020. Un 64% in meno corrispondete a una differenza di 4.873 mammografie. Per quanto riguarda gli esami oncologici la differenza tra il 2020 ed il 2019 è pari al 56,28%: sono 2.515 gli esami effettuati nel 2019, contro i 1.149 del 2020. Nel totale sono 1.366 esami oncologici in meno.

“Analizzando i dati per la Asst di Crema è emerso come alcuni esami specifici abbiano subito un drastico calo” continua il consigliere pentastellato. “Per quanto riguarda ad esempio gli screening oncologico per il collo uterino, i prelievi citologici hanno subito un drastico calo del 67,73%”.

Si passa infatti dai 2.036 esami del 2019, ai 657 prelievi del 2020. Stessa sorte per gli esami citologici cervico vaginali: si è passati dai 2.515 del 2019, arrivano a 1.149 nel 2020. Una riduzione complessiva pari a 1.366 esami in meno, pari ossia alla differenza del 54,31%.

Anche in questo caso “La fotografia è allarmante. Soprattutto se si considera che ogni 100 donne che eseguono un approfondimento di screening, 4 di queste ricevono una diagnosi di cancro. Sarebbe il caso che Regione Lombardia, a fronte dei dati preoccupanti che sono emersi, inizi a prendere seriamente il problema chiedendo il rafforzamento dei reparti di controllo e prevenzione. Sarebbe così possibile smaltire in modo rapido tutte le liste di attesa e sbloccare gli esami”.

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