Politica

Luigi Lipara si dimette
da assemblea cittadina Pd

Luigi Lipara si è dimesso da presidente dell’assemblea cittadina del Pd, una decisione dovuta all’accrescersi di impegni personali che, come spiega in una lunga lettera inviata agli iscritti, impediscono di dare corso a quel rinnovamento del partito indicato dal segretario Enrico Letta, nella direzione di un maggiore attivismo dei territori.

Lipara, già consigliere comunale e presidente di circolo, spiega  che “non senza un certo travaglio interiore, rassegno le mie dimissioni immediate ed irrevocabili dalla presidenza dell’assemblea cittadina, confidando che altri possano raccogliere le sfide di questo momento storico, politicamente così stimolante. Con ciò lascio quindi ogni incarico, per rispetto della nostra comunità politica ma con un invito a tutti noi: parafrasando alcune recenti parole di Giuseppe Provenzano, non corriamo il rischio di abbandonarci a quella “certa pigrizia a sinistra” torniamo con urgenza a dare risposte leggibili alle istanze delle fasce più deboli della società. Con questo auspicio passo il testimone, nella ferma convinzione che come afferma il nostro Vicesegreteario nazionale “oggi noi vogliamo rappresentare i giovani precarizzati, le donne che subiscono le disuguaglianze, coloro che abitano “i luoghi che non contano”, non perché essi “perdono”, ma perché solo con loro possiamo costruire uno sviluppo più forte, sostenibile. Perché essi sono il Motore della Storia e – in quanto tali – essenziali alla nostra idea di società”.

La pandemia ha di fatto impedito – spiega Lipara – la partecipazione alle asseemblee, sospese come ogni altra attività pubblica del partito. “Decisione sofferta, quella di rinunciare ad uno spazio di confronto democratico, ma concordata con la Segreteria Cittadina al fine di evitare occasioni di assembramento e di possibile diffusione del contagio tra gli iscritti, in una città già piegata dai lutti e dalle sofferenze della prima ondata.

Anche le iniziative estive sono state sospese perché credo che, in coscienza, ciascuno di noi sappia quanto nei mesi di minor pressione del contagio la vera priorità fosse favorire in tutti i modi e ciascuno in ragione del proprio ruolo il consolidamento delle condizioni epidemiologiche ottimali per la ripresa in sicurezza delle attività scolastiche in presenza, a settembre”.

Tra gli impegni prossimi venturi del partito, a cui Lipara fa riferimento, quello delle prossime amministrative, con il secondo mandato Galimberti che sta arrivando a metà del guado.

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