Cronaca

Verso una Costituzione della
Terra. Giovedì incontro online

Domani, in occasione della Giornata della Terra, “Earth Day” istituito nel 1970 negli Usa,   il coordinamento Stati generali Clima, Ambiente e Salute di Cremona organizza alle ore 21 un incontro on line tra le associazioni ambientaliste e i rappresentanti di tutte le forze politiche impegnate a sostenere la riqualificazione della SP10 in alternativa al progetto di autostrada Cremona-Mantova: Movimento5Stelle, ArticoloUno, Sinistra Italiana, Rifondazione, Verdi, Possibile.

In prospettiva c’è l’impegno a inserire Cremona tra le 100 città italiane coinvolte nella Conferenza sul Futuro dell’Europa che partirà ufficialmente il 9 maggio 2021. E l’avvio di una discussione pubblica sul progetto di una possibile “Costituzione della Terra” elaborato da Luigi Ferrajoli, giurista e filosofo, allievo di Norberto Bobbio.

L’iniziativa si terrà sulla piattaforma zoom: https://us02web.zoom.us/j/83584234642?pwd=NmVlTTZwWC9wOHNFMW9pbHVKWUxTQT09

Al confronto sono invitati: i consiglieri comunali di Cremona Lapo Pasquetti, Francesco Ghelfi, Luca Nolli; i consiglieri regionali Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro del Movimento5Stelle; per i rappresentanti delle forze politiche provinciali Paolo Bodini, ArticoloUno; Paolo Losco, Sinistra Italiana; Francesca Berardi, Rifondazione comunista; Barbara Gamba, Possibile; Andrea Ladina, Verdi. Per la Camera dei deputati on. Alberto Zolezzi.

Introduce Cesare Vacchelli del Coordinamento comitati No Autostrade Cr-Mn e TiBre.

“Il coordinamento Stati generali Clima, Ambiente, Salute della provincia di Cremona – si legge nel documento che verrà presentato domani –  ritiene che il nostro territorio non sia più in grado di subire ferite che aumentino inquinamento, consumo di suolo, mobilità pesante, perdita di biodiversità e quindi aumento di patologie diffuse in una popolazione che è risultata più fragile e più esposta a covid-19.
Non ci si può dichiarare preoccupati per l’emergenza climatica, ambientale e sanitaria e poi continuare a cementificare il territorio, favorire supermercati, non controllare e non abbassare seriamente le fonti di inquinamento.
Per questo giovedì ci confronteremo sulla proposta di riqualificazione della SP10 come alternativa all’inutile e costosa autostrada Cremona-Mantova con tutte quelle forze politiche che condividono questo orientamento: Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, ArticoloUno, Rifondazione, Verdi, Possibile.
Ma non ci fermiamo qui. Intendiamo anzi collegare questo modo di organizzare programmazione sostenibile, economia circolare e rivoluzione verde ad una nuova visione della nostra collocazione europea. Per questo proporremo alle associazioni ambientaliste e di volontariato sociale del territorio di inserire le proprie esperienze nel processo partecipativo che si aprirà il 9 maggio 2021 con l’avvio della Conferenza sul Futuro dell’Europa promossa dal Parlamento europeo. Processo che ci vedrà impegnati a rappresentare Cremona tra le 100 città italiane coinvolte nella discussione pubblica europea.
Insomma dal locale al globale. Serve infatti un nuovo pensiero strategico che superi i limiti dello Stato nazionale e quei populismi emergenti funzionali a mantenere non solo le disuguaglianze tra individui, ma tra popoli e Stati a vantaggio di quei “lupi artificiali” che con la loro potenza finanziaria e tecnologica detengono una sovranità ben più forte di quella dei popoli.
Non possiamo più delegare al solo mercato la sopravvivenza dell’umanità: il salvataggio del pianeta dal riscaldamento climatico, i pericoli di conflitti nucleari, la crescita delle disuguaglianze e la morte ogni anno di milioni di persone per mancanza di alimentazione di base e di farmaci salva-vita, il dramma di centinaia di migliaia di migranti richiedono una risposta globale giuridicamente rivoluzionaria e radicalmente democratica.
Da questa elementare consapevolezza è nata in Italia l’idea di dar vita a un movimento diretto a promuovere una Costituzione della Terra. Non si tratta di un’ipotesi utopistica. Oggi più di ieri servirebbe una coscienza planetaria, un patto di convivenza pacifica, di non aggressione e di mutua solidarietà, sulla base del divieto della guerra e dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani nei diritti vitali”.

 

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