Cronaca

Fiume Po, l'Autorità:
"Portate ancora a -30%"

Foto di repertorio (Sessa)

Portate del fiume Po ancora a -30% rispetto alle medie del periodo: questo quanto emerso dal primo incontro dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici dell’Autorità Distrettuale del fiume Po. Secondo l’Autorità, “Il mese di aprile 2021 si diversifica dal precedente presentando precipitazioni in grado di migliorare parzialmente il generale contesto del distretto del Fiume Po, risultato uno dei più aridi rilevati ad inizio di stagione primaverile”.

Ma sebbene le piogge abbiano ristorato le colture che avevano anticipato l’irrigazione di emergenza dal 1° marzo per poter far fronte alla carenza e proseguire il loro percorso di maturazione e rimpinguato moderatamente le falde acquifere sotterranee, esaminando attentamente le portate emerge come anche questo periodo registri una situazione non particolarmente rosea.

“Ciò che fa presumere un progressivo miglior andamento è rappresentato dalle previsioni meteoclimatiche di variabilità per i prossimi giorni che potrebbero incrementare leggermente i livelli idrometrici” fanno sapere dall’autorità.

Quello che invece non rassicura del tutto è “il contestuale aumento delle temperature che, dopo i primi venti giorni di aprile, tra i più freddi di sempre, potrebbe far impennare l’asticella delle condizioni termiche verso livelli di calore tali da causare evotraspirazione dei terreni e quindi limitare il contributo stesso portato dalle piogge”.

Ad aiutare saranno le abbondanti quantità di neve caduta nel periodo invernale ed in parte anche in quello primaverile, che consentiranno di mantenere una buona riserva.

Il monitoraggio evidenzia quindi “una complessiva condizione di bassa criticità distrettuale, di colore giallo, ma che necessita di una continua e approfondita analisi in relazione alla quantità di precipitazioni che potranno o meno cadere nella prossima decade”.

Al termine dell’incontro il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del fiume Po Meuccio Berselli ha fissato i prossimi due appuntamenti dell’Osservatorio, che si riunirà martedì 11 maggio e venerdì 11 giugno.

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