Si lancia col paracadute al
Migliaro, muore Carlo Maestri
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Si chiamava Carlo Maestri, 60 anni, originario di Parma, il paracadutista morto oggi pomeriggio al Migliaro dopo essere precipitato in un campo a circa cento metri dal piazzale dove sono situati gli uffici. Maestri, detto “Maio”, viveva a a Sant’Ilario d’Enza. Lavorava presso la CGR spa, Compagnia generale riprese aeree. Lascia un figlio, Daniele.
Il dramma è avvenuto alle 14, quando Maestri e il suo istruttore si sono lanciati singolarmente dal velivolo. Quando è stato il momento di azionare il paracadute, quello del 60enne non si è aperto in modo corretto. Cosa che può succede, come hanno confermato il presidente dell’aeroclub Migliaro, Angelo Castagna, e la presidente dello Sky Team Cremona Vanna Bazzi, entrambi affranti per l’accaduto.
Maestri a quel punto avrebbe dovuto sganciare il primo paracadute e passare a quello di emergenza. Lo ha fatto, ma troppo tardi. Era ormai pericolosamente vicino al suolo. L’impatto gli è stato fatale.
Sconvolti i testimoni dell’incidente e le persone che conoscevano la vittima, iscritta allo Sky Team e con all’attivo circa 100 lanci.
Solo lo scorso gennaio al Migliaro aveva perso la vita Marco Pietro Rossi, il paracadutista 35enne di Valgreghentino, in provincia di Lecco, morto in seguito ad una violenta caduta al suolo durante la fase di atterraggio.
Sara Pizzorni