Cronaca

Minoranza: 2 mln di fondi Covid
non spesi nelle casse comunali

foto d'archivio

Quasi due milioni di euro di trasferimenti statali destinati all’emergenza Covid, rimasti nelle casse comunali nel 2020 a cui sarebbero da aggiungere altri 3,9 milioni di “avanzo libero”: in tutto poco meno di 6 milioni di euro che la minoranza consigliare di Forza Italia e Viva Cremona chiede che vengano tolti dal cassetto ed utilizzati dall’amministrazione comunale per alleviare le sofferenze di famiglie e imprenditori messi in ginocchio dalle chiusure di attività.

Un ordine del giorno è stato presentato proprio oggi in Comune per sollecitare l’utilizzo di queste somme. Il dettaglio delle cifre, che secondo la minoranza non sono state utilizzate nel 2020 per un eccesso di prudenza, è contenuto nel Rendiconto di gestione approvato dalla Giunta il 2 aprile, primo passo verso l’approvazione dei Bilancio consuntivo 2020. Solo pochi giorni fa, in occasione del passaggio in Consiglio comunale del Bilancio preventivo, la minoranza capeggiata da Carlo Malvezzi (FI) e Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona) aveva puntato il dito contro l’assenza a loro dire  di provvedimenti a salvaguardia delle categorie più colpite dalla crisi, accusa respinta con motivazioni all’assessore Manzi.

Ora gli esponenti della minoranza tornano a insistere e snocciolano i provvedimenti che potrebbero essere assunti: “Esenzione del canone unico per tutto il 2021, esenzione della TARI per i mesi di chiusura e la riduzione del 50% per i mesi di attività, nuovo bando contributi affitti per locazioni commerciali, un bando di aiuti per microimprese e partite IVA operanti nel settore cultura,  sport, centri estetici e parrucchieri, richiesta di rateizzazione alle aziende partecipate dal Comune di Cremona delle fatture dei consumi di energia elettrica, gas e acqua”.

“Sono queste – aggiungono –  alcune delle misure rivolte al sostegno delle imprese delle partite IVA e delle famiglie più colpite dalla crisi economica generata dalla pandemia che potrebbero essere finanziate con l’avanzo di amministrazione vincolato pari a 1.900.000,00 di euro (residuo dei trasferimenti statali emergenza Covid 2020) utilizzabile subito dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2020 prevista per fine aprile, e con l’avanzo di amministrazione libero pari a 3.900.000 di euro utilizzabile a seguito della verifica degli equilibri di bilancio prevista per il mese di luglio”.

“La situazione di grave difficoltà economica in cui versano molte delle nostre imprese commerciali e tanti professionisti operanti nei settori turistico, culturale e sportivo impone una risposta rapida e concreta.

“I dati allarmanti sulla crescita della povertà nella nostra comunità cittadina, il drastico calo del tasso di occupazione nella Provincia di Cremona per la fascia di popolazione tra i 15 e i 64 anni (il peggiore sul territorio regionale) le difficoltà finanziarie che minano la stabilità delle  nostre imprese e delle partite IVA costrette per mesi all’inattività, chiedono alle istituzioni di ogni ordine e grado di fare uno sforzo straordinario per dare un futuro a chi ha deciso di investire le proprie risorse e i propri talenti nella nostra città”.

“Abbiamo proposto anche diverse azioni rivolte alle persone e alle famiglie ben consapevoli che la domanda è di gran lunga superiore alla capacità di risposta.

“E’ il tempo del coraggio e della solidarietà concreta”, insiste la minoranza. “Non abbiamo condiviso la scelta della maggioranza di approvare un bilancio di previsione prudenziale, cioè del tutto disallineato rispetto a quanto avviene fuori dal palazzo nei bilanci delle nostre famiglie e in quelli delle nostre imprese. Una ‘prudenza’ che, nonostante i consistenti trasferimenti straordinari provenienti dallo Stato e dalla Regione Lombardia, ha portato l’amministrazione comunale a ‘risparmiare’ nel 2020 circa due milioni di euro di avanzo vincolato e quasi quattro milioni di avanzo libero.

Ebbene, chiediamo che quelle risorse vengano al più presto destinate a chi sta lottando per mantenere in vita la propria attività e per poter continuare a generare lavoro e benessere per tanti nostri concittadini”.

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