Bilancio, Pd replica a centrodestra
"Critiche sterili, al welfare 36milioni"
“Uno dei pilastri su cui si basa il bilancio è la messa a disposizione di una cifra ingente al fine di rispondere all’emergenza sociale conseguente alla pandemia. E il bilancio che abbiamo approvato in Consiglio Comunale prevede per il 2021 ben oltre 36 milioni di euro nel settore welfare, su un totale di 93 milioni di spese correnti”. Il Pd non ci sta alle critiche mosse ieri dagli esponenti del centrodestra, minoranza consigliare, al bilancio di previsione 2021 – 2023 e replica attraverso il capogruppo Roberto Poli.
“Spiace constatare – afferma Poli – che l’opposizione anche di fronte all’evidenza dei numeri non rinunci alla sterile polemica politica, anche in considerazione del periodo storico complicato che stiamo vivendo.
Così come nel 2020 l’Amministrazione ha messo a disposizione fondi propri, oltre agli aiuti di provenienza regionale e nazionale, per sostenere cittadini e categorie economiche colpite dalle restrizioni legate alla pandemia, a maggior ragione nel 2021 l’Amministrazione è in prima linea, anche in termini concreti.
Sul fronte delle entrate nel bilancio vi sono significative novità e vantaggi: l’allargamento dell’esenzione al pagamento delle imposte sul reddito da 11.000 euro a 12.000 euro che interessa circa 2000 cittadini portando il totale degli esenti a oltre 16.200 soggetti; l’esenzione dal pagamento della COSAP per tre mesi; il rinvio della tassa di soggiorno; il non incremento di tariffe di scuole, mense, altri servizi (tariffe in alcuni settori ferme da 9 anni) e il mantenimento di una tariffa per i rifiuti tra le più basse a confronto con le altre città.
“Ma oltre al pilastro del sostegno economico – afferma ancora Poli – e della riduzione della pressione fiscale, il bilancio non può che poggiare su un altro fondamentale pilastro, che è lo sviluppo che guarda alla ripresa post-pandemia e che disegna e traduce in azioni concrete l’idea di una città più attrattiva, più verde, più smart e più bella.
E per queste ragioni nel bilancio trova spazio l’investimento sul settore della formazione, con particolare riferimento al sistema universitario cittadino che punta alla valorizzazione delle specificità territoriali.
“Il nuovo Campus Santa Monica, insieme alle altre Università, ha portato ad un incremento nell’anno accademico 2019/2020 dell’8% degli studenti. Numeri destinati a crescere, anche per i nuovi Corsi di Laurea che vengono proposti, e che costituiscono un importante valore anche in termini di indotto economico che creano.
E ancora nel bilancio vi sono investimenti importanti sul fronte del sistema culturale, in particolare per il sostegno alla vocazione musicale e liutaria della nostra città, punto di forza su cui continuare a puntare.
E poi gli investimenti in termini di cura, sicurezza e decoro della città: dagli edifici scolastici alla tangenziale, dagli edifici pubblici all’ampliamento del verde, dalle ciclabili alla sistemazione di via dell’Annona.
Senza rinunciare a partecipare a bandi per la riqualificazione del quartiere Po, compresa area Frazzi e lungo Po e rigenerazione urbana dell’area del Vecchio Ospedale, secondo un progetto di città che evita il consumo di suolo e investe sulla riqualificazione delle aree e volumi esistenti. Così come sta avvenendo per l’importante e radicale rinascita del quartiere San Felice”.