Cronaca

Vaccini: percorso facilitato per
persone fragili e loro caregiver

Questo pomeriggio, nell’Hub di Cremona Fiere, è stato presentato il percorso vaccinale anti-Covid dedicato alle persone fragili con disabilità e ai loro caregiver.

Il percorso – organizzato dall’Asst di Cremona in collaborazione con Ats Val Padana, Comune di Cremona e Terzo settore – è stato illustrato da Paola Mosa (direttore socio sanitario Asst di Cremona) e da Carolina Maffezzoni (direttore socio sanitario Ats Val Padana) alla presenza dell’assessore Alessandra Locatelli e del direttore generale Claudia Moneta (assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione Lombardia).

“Si tratta di un percorso di facilitazione e inclusione pensato per favorire la somministrazione del vaccino anti-Covid alle persone con elevata fragilità (utenti estremamente vulnerabili e con disabilità grave) già in carico ai servizi territoriali (ad esempio,neuropsichiatria infantile e servizi di salute mentale); utenti che fanno parte delpercorso Rosa dei venti e gli aventi diritto alla Legge 104. Un progetto vaccinale importanteche coinvolge anche i Caregiver (circa 400 ad oggi censiti dai servizi territoriali che li hanno presi incarico)” spiega Paola Mosa.

“Gli utenti vengono contattati e seguiti in tutte le fasi dagli operatori dei nostri servizi che già conoscono le famiglie. Una scelta precisa, determinata dal desiderio di infondere sicurezza e tranquillità. La vaccinazione va intesa comeun momento di cura e assistenza perfettamente integrato nel percorso di presa in carico globale. Non deve rappresentare in alcun modo un momento di ulteriore difficoltà”.

“Il percorso è già stato sperimentato in queste settimane e abbiamo constatato che funziona in modo fluido” evidenzia Mosa. “Dal prossimo 6 aprile il sistema si consoliderà via via sempre di più ed entrerà a pieno regime con l’obiettivo di proteggere pazienti fragili e caregiver, nel minor tempo possibile, dal rischio di infezione. Un ringraziamento all’Associazione Uniti per la provincia di Cremona per l’allestimento dello spazio che accoglierà le famiglie cremonesi, in particolare a Giovanni Bozzini e Riccardo Crotti”

“Il terzo settore ci sta fornendo un grande aiuto. Anfass e altre associazioni coinvolte stanno accompagnando le famiglie affinchè tutti i disabili vengano vaccinati. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale il sostegno dei medici di famiglia e dei pediatri. Va ricordato che la prevenzione è indispensabile per proteggersi da una malattia molto seria, causa di molti ricoveri, che rappresenta un ulteriore disagio per le persone con disabilità”.

“Quello che si vede qui, oggi, è il risultato di un lavoro integrato che in poco tempo è stato approntato grazie alla sensibilità e alla collaborazione stretta ed intensa tra istituzioni, Regione Lombardia ha chiesto ad ogni Ats di assicurare che nel territorio di competenza vengano individuati ed approntati spazi e percorsi dedicati, specificatamente rivolti alle persone con elevata fragilità, e che la vaccinazione sia effettuata non solo in sicurezza, ma in forma “accompagnata” e, per quanto possibile, secondo modalità rispondenti ai bisogni specifici di questo target di popolazione” spiega Carolina Maffezzoni.

In quest’ottica di “accompagnamento”, Ats ha individuato al proprio interno un referente per le vaccinazioni, il cosiddetto Vax Manager fragilità, quale riferimento a cui possono rivolgersi i soggetti fragili, i loro familiari, le associazioni che operano nel settore per avere informazioni relative alle vaccinazioni. Ha inoltre istituito un numero verde (800 436 692) ed un indirizzo e-mail fragilita.vaccino@ats-valpadana.it. Il Vax manager fragilità di Ats, per tutto il periodo della campagna vaccinale rivolta alle persone ad elevata fragilità, opererà in stretto raccordo con le Asst di Cremona, di Crema e di Mantova, con ognuna delle quali Ats ha condiviso i percorsi e le modalità vaccinali.

Si tratta di un impegno che per essere completato nelle forme previste, richiederà necessariamente una tempistica adeguata, ma che tutti gli attori in campo si apprestano ad affrontare con particolare attenzione, con la dovuta sensibilità e con grande senso di responsabilità”.

“Il grande lavoro dell’Asst di Cremona in collaborazione con Ats Val Padana, Comune di Cremona e terzo settore ha permesso di dare il via a un percorso vaccinale su misura per le persone con elevata fragilità, garantendo loro di ricevere la vaccinazione in un ambiente protetto e il più possibile familiare” commenta Locatelli. “Gli utenti, infatti, vengono contattati e seguiti in tutte le fasi del percorso dagli operatori dei servizi già attivi sul territorio, quindi da persone che già conoscono”.

“Un ringraziamento particolare va alle associazioni, ai tanti volontari e agli operatori di Asst e Ats che stanno svolgendo un lavoro straordinario. Il percorso, avviato in via sperimentale -conclude-, partirà ufficialmente dal 15 aprile, grazie al Piano vaccinale regionale #PrimaTu, riservato alle persone più fragili”.

COME FUNZIONA

CONTATTO DA ASST – I pazienti e i caregiver vengono contattati telefonicamente dal personale sanitario ed amministrativodei servizi territoriali dell’ASST di Cremona che – valutando caso per caso – indicano la modalità vaccinale più idonea per la persona, nel rispettodella sua condizione. L’appuntamento per la somministrazione del vaccino viene fissato in collaborazione con l’area amministrativa territoriale.

DOVE VACCINARSI – Per rispondere alle esigenze più diversificate, il percorso prevede tre modalità differenti:
1) Hub vaccinali |Per le persone con mobilità sostenibile
Presso gli Hub vaccinali di Cremona (Fiera di Cremona Piazza Zelioli Lanzini) e di Casalmaggiore (Sede AVIS via Baslenga n. 3.) è stato allestito un punto accoglienza e accettazione gestito da personale formato e specializzato. Sono stati definiti degli slot dedicati nelle agende per la fascia oraria 12.00 – 15.00.

L’utente e il caregiver vengono informati e accompagnati nel box di anamnesi, dove il medico raccoglie la storia clinica e decide la tipologia di vaccino da somministrare. Subito dopo (nel box accanto) il personale infermieristico dedicato procede con la somministrazione.

2) Al domicilio|Per le persone “intrasportabili”
Il servizio di vaccinazione domiciliare coinvolge i medici di medicina generale aderenti, gli infermieri di studio, gli infermieri di famiglia e comunità e le Usca. Il vaccino viene somministrato a domicilio da personale formato e specializzato.

3) In ospedale (area protetta)| Per le persone con multi-complessità

Il servizio di vaccinazione ospedaliero è rivolto a tutte le persone fragili che presentano un livello di alta complessità (gravi e gravissime disabilità, comorbilità, allergie specifiche, ecc) e come tali necessitano di un ambiente protetto. Il vaccino viene somministrato da personale formato e specializzato.

GRAVI DISABILITA’: AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO TEMPORANEO – Per le persone con grave disabilità è importante la nomina di un amministratore di sostegno temporaneo per esprimere il consenso informato alla somministrazione del vaccino.

Per informazioni le famiglie possono rivolgersi all’Ufficio di Protezione Giuridica (UPG) attraverso consulenze telefoniche.

UPG di Cremona – Telefono 0372 497833 /497826 (Lunedì al Venerdì, dalle 9 alle 13)
E-mail: protezionegiuridica@asst-cremona.it

UPG di Casalmaggiore – Telefono 0375 284145 (dal Lunedì al Venerdì, dalle 9 alle 16)
E-mail: protezionegiuridica.casal@asst-cremona.it

 

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