Cronaca

Scuola, la protesta: "Riaprire
anche agli adolescenti"

“Riaprite le scuole anche agli adolescenti”: questo l’appello dei genitori di PaS (Priorità alla Scuola), che stamattina in tutta Italia hanno appeso cartelli e striscioni ai cancelli delle scuole (a Cremona coinvolte Anna Frank, Virgilio, Itis, Stanga, Ghisleri e Aselli), con un appello a una riapertura totale.

“PaS non afferma che le scuole sono sicure: sappiamo benissimo che sono luoghi chiusi, dove tante persone stanno per tante ore. Ma così come lo sono le fabbriche” commenta Giorgia Cipelletti, portavoce di PaS Cremona. “Per cui insistiamo fin dall’inizio sui test rapidi, sul ripristino delle infermierie, sulla riduzione del numero di alunni per classe, sull’investimento nell’edilizia e per avere la scuola pubblica che funzioni bene. Per questo chiediamo che una cospicua parte del Recovery Fund sia destinato alla scuola”.

Insomma, riaprire sì, ma con tutte le precauzioni del caso, in modo che la scuola sia davvero un luogo controllato. “C’è un punto di mezzo tra il dire che non c’è rischio di contagio e che invece a la scuola ne è il vettore primario” conclude la portavoce. “Ci sono protocolli che si fanno rispettare. Però le scuole chiuse da così tanto tempo sono causa di altri problemi gravi tra preadolescenti e adolescenti. Per questo insistiamo. Non perché abbiamo le fette di salame sugli occhi”.

Laura Bosio

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