Cronaca

Gli ruba il parcheggio e lui le
danneggia l'auto. Ma è assolto

L’avvocato Barrilà

Una lite per un posto al parcheggio ha fatto finire un 30enne in tribunale con l’accusa di danneggiamento e minacce. Ma l’uomo, difeso dall’avvocato Michele Barrilà, è stato assolto.

L’episodio risale al 2015 nella piazza Aldo Moro di Crema. In un giorno particolarmente trafficato, una 60enne aveva individuato un parcheggio libero. Si era avvicinata, ma aveva trovato una donna con un passeggino che stava tenendo il posto per il marito. Tra le due era nato un acceso diverbio, con la 60enne che pretendeva di immettersi nel posto auto. Cosa che aveva fatto, posizionando la macchina perpendicolare al parcheggio.

Nel frattempo era arrivato l’imputato, marito della donna con il passeggino, e tra lui e la 60enne era nata una violenta discussione. Erano volate ingiurie e minacce a cui avevano assistito numerosi testimoni. In piazza, infatti, si era creata una lunga coda di auto.

Ad un certo punto l’uomo aveva preso a calci la macchina della 60enne che nel frattempo si era allontanata di poco dal parcheggio restando all’interno dell’auto.

In tribunale, il 30enne doveva rispondere di danneggiamento e minacce, ma in udienza è emerso che tra le minacce e il danneggiamento erano trascorsi pochi minuti. Il tempo necessario, come ha evidenziato l’avvocato Barrilà, per affermare che tra le due condotte mancasse il nesso di contestualità. Il giudice li ha quindi considerati di fatto due reati distinti. Per la minaccia è stata rimessa la querela, ed è rimasto il danneggiamento semplice, reato depenalizzato.

L’avvocato della difesa, per di più, ha fatto notare che mancava anche la prova che effettivamente l’uomo che aveva danneggiato la macchina della 60enne fosse il suo cliente, visto che era stato individuato esclusivamente con il numero di targa.

Sara Pizzorni

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