Cronaca

Al via il nuovo sistema prenotazione
vaccini: il videotutorial delle Poste

Sono 4 i centri vaccinali massivi previsti da Regione Lombardia per la provincia di Cremona. Ad annunciarlo il consulente Guido Bertolaso. Si tratta della Fiera di Cremona, dell’ex Tribunale di Crema, dell’Avis di Casalmaggiore e a Soresina.

Da domani, venerdì 2 aprile, inoltre, sarà operativo il nuovo sistema di prenotazione messo a punto da Regione Lombardia con Poste Italiane, anche se il sito dedicato (prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it) è già online.

La preontazione sarà diretta e non con una pre-adesione come avviene ora: una volta effettuata, si avranno già tutti i dati per la convocazione. “L’algoritmo – ha assicurato Mirko Mischiatti di Poste – tende a minimizzare la distanza rispetto al Comune inserito dalla persona che prenota”. Si potrà inoltre scegliere tra una short list data, orario e centro vaccinale desiderato.

Accanto al sito e all’app, si potranno utilizzare anche un call center dedicato (800 894 545), i Postamat (inserendo la tessera sanitaria all’interno di questi ATM) e attraverso gli smartphone dei portalettere che rilasceranno la relativa ricevuta.

Per quanto riguarda l’aggiornamento sul piano vaccinale, Bertolaso ha annunciato che entro l’11 aprile “verranno vaccinati tutti gli over80” e che il call center attivato con la nuova piattaforma “potrà essere utilizzato anche da coloro che si erano prenotati ma che non sono mai stati chiamati”.

L’assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti ha anche detto: “Abbiamo somministrato l’89% delle dosi consegnate. Stiamo procedendo con grande intensità e in modo molto positivo”. “In Lombardia – ha aggiunto abbiamo 366.705 persone estremamente vulnerabili, di queste 54.458 hanno ricevuto la prima e alcune anche la seconda dose di vaccino. La campagna per gli estremamente vulnerabili è partita in modo molto intenso”.

Moratti ha quindi concluso: “Stiamo lavorando anche sui caregiver e sulla vaccinazione dei disabili sulla base dell’elenco ricevuto dall’Inps. Anche questa è partita ed è affidata o agli ospedali che li hanno in carico o attraverso i medici di base”.

“Finora – ha detto il presidente Attilio Fontana – abbiamo somministrato 1,6 mln di dosi e il 63% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose, il 28% anche la seconda. Stiamo procedendo in questa fase in maniera positiva. Siamo confidenti che, come ci ha anticipato ieri il generale Figliuolo, presto arriverà un numero di dosi molto più ampio”. Un aumento che, secondo i vertici regionali risulterà decisivo per la campagna vaccinale.

Bertolaso ha quindi presentato il piano delle prossime tappe, che “coincide con quello del Generale Figliuolo”, ricordando che in Lombardia si continuerà a “seguire l’ordine anagrafico”, anche se, sempre negli hub massivi, potranno essere attivate linee per le aziende e per i medici di famiglia che “potranno vaccinare rispettivamente i propri dipendenti o i propri assistiti e altri cittadini che volessero essere vaccinati da loro”.

Secondo il piano presentato dal consulente regionale, la campagna vaccinale in Lombardia potrebbe concludersi già intorno al 18 luglio. Tutto dipenderà in primis, come detto, dalla quantità di dosi disponibili nei vari step, con Bertolaso che ha precisato che “si tratta di date indicative che potranno variare di qualche giorno, ma certamente non di un mese”. Nel peggiore dei casi, in ogni caso, Regione Lombardia prevede di concludere la propria campagna intorno al 20 ottobre.

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