Approvato nuovo Decreto:
ancora lockdown fino al 30 aprile
Approvato oggi dal Consiglio dei ministri il nuovo decreto Draghi, che di fatto conferma le misure già in vigore attualmente, fino al 30 aprile. Le novità sono quelle riguardanti le riaperture, con l’inserimento di un meccanismo che consente un allentamento delle restrizioni.
Non un vero e proprio automatismo, ma una specie di clausola di salvaguardia, inserita al comma 2 dell’articolo 1. Partendo quindi dal presupposto secondo cui fino al 30 aprile il Paese sarà tutto in arancione o rosso, secondo questa postilla qualora un territorio avesse dei dati da zona gialla il Governo potrà valutare un allentamento delle misure, in modo da consentire la riapertura di bar e ristoranti con servizio al tavolo a pranzo, o al banco.
Tuttavia affinché la Regione possa tornare in giallo dovrà essere in regola con i vaccini, specie per quanto riguarda le persone anziane e fragili.
Altro nodo foche è quello che riguarda la scuola, che riaprirà per ogni ordine e grado fino alla prima media. Un provvedimento particolarmente incisivo, questo: il decreto prevede infatti che tale disposizione “non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni, delle Province autonome”. In sostanza, le Regioni non potranno decidere diversamente.
Per quanto riguarda gli studenti di seconda e terza media, oltre alle superiori, nella zona rossa continueranno con la Dad, mentre nelle zone gialla e arancione saranno in presenza per seconda e terza media. Per quanto riguarda le superiori, “le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, affinché sia garantita l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento”.
Laura Bosio