Vaccini: ore 16,30, poca gente
in Fiera. Asst: oggi 600 prenotati
A Soresina stop alle vaccinazioni da ieri; a Rivolta d’Adda, all’estremità della provincia, la stessa cosa e in più il timore che questo possa essere lo stop definitivo. E all’hub di Cremonafiere, oggi pomeriggio alle 16, 30, arrivi sporadici e sedie tutte vuote, dopo una mattinata di in cui invece l’afflusso era stato regolare. Alla spicciolata, arriva un’insegnante che si era prenotata ma non ha mai ricevuto la convocazione; e due dipendenti di un’azienda di pulizie che fa servizio in strutture ospedaliere. Alla spicciolata, anche qualche anziano.
600 appuntamenti, affermano dall’Asst, erano previsti per oggi, e viene anche sottolineato che è normale che ci siano momenti con meno afflusso nell’arco della giornata.
L’impressione è che le dosi stiano davvero finendo, anche se non è ancora finito il primo step della vaccinazione di massa, destinato a over 80, insegnanti e personale non docente delle scuole, membri delle forze dell’ordine. La situazione nei centri vaccinali della provincia d’altra parte è significativa: da ieri Soresina è chiusa, pare proprio per carenza di vaccini disponibili; a Rivolta d’Adda la settimana prossima si vaccinerà con la seconda dose solo chi già si era recato all’hub. Nel paese cremasco il vicesindaco Nava esprime timori che il punto vaccinale possa non riaprire più.
Su questo interviene Matteo Piloni, consigliere regionale dem: “Posso comprendere una momentanea battuta d’arresto al fine di riprogrammare la campagna vaccinale, ma che poi l’hub di Rivolta riprenda a lavorare” afferma a proposito del comune cremasco. “Regione giustifica la questione con l’esaurimento delle scorte di vaccini, il che, in parte è vero. Ma la vera motivazione risiede nel fatto che si vuole concentrare l’attività sui centri che hanno più linee”.
Il Cremasco però, secondo il consigliere, non può avvalersi solo dell’ex tribunale a Crema, “anche perché la nostra provincia è tra le più avanti della Lombardia nella somministrazione agli over 80. Se siamo stati così bravi, perché spegnere uno dei nostri motori?”.
“La programmazione che Regione dovrà definire deve riguardare la fascia 70-79 anni e se, come sembra, dopo Pasqua dovrebbe arrivare un nuovo carico di dosi, il centro di Rivolta sarà fondamentale nella vaccinazione di massa”.