Cronaca

Infortuni sul lavoro per il Covid, nel Cremonese salgono a 1.803

Salgono a 1.803 le denunce di infortuni sul lavoro da Covid da inizio pandemia (dato elaborato al 28 febbraio): una crescita relativamente bassa (+1,9%) per il nostro territorio, che nel mese precedente ne contava 1770. Complessivamente le denunce cremonesi sono state il 4,3% di quelle regionali.

Lo rileva il 14esimo report nazionale sulle infezioni di origine professionale da Coronavirus elaborato dall’Inail. In Lombardia le denunce da inizio pandemia sono state 41.533, di cui 169 con esito mortale. Nel Cremonese i decessi sono stati invece 19.

Rispetto alla data di rilevazione del 31 gennaio 2021, le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 in Lombardia sono aumentate di 1.457 casi (+3,6%), di cui 575 avvenuti a febbraio 2021, 430 a gennaio 2021, 138 a dicembre scorso, 179 a novembre e i restanti riconducibili a mesi precedenti.

L’aumento in termini percentuali risulta, da agosto in poi, inferiore a quello nazionale (pari al +6,0%) e ha riguardato tutte le province (Lecco e Lodi più delle altre). L’incidenza regionale sul dato nazionale negli ultimi mesi è scesa progressivamente dal 36% – registrato fino ai mesi estivi – all’attuale 26,5%; nonostante ciò, la Lombardia resta la regione col maggior numero di casi di contagio denunciati in Italia dall’inizio dell’epidemia. Analogamente per l’incidenza tra gli esiti mortali, scesa dal 50% di inizio pandemia all’attuale 33,9%.

L’analisi nella regione per mese dell’evento, individua ancora marzo 2020 come il mese più critico per le denunce, concentrando il 27,1% dei 41.533 casi pervenuti dall’inizio dell’epidemia, seguito da novembre, ottobre e aprile 2020. L’andamento regionale dei contagi denunciati è analogo a quello nazionale ma ne differisce per intensità: sensibilmente superiore alla media italiana in occasione della prima ondata, inferiore nella seconda.

Gli eventi mortali sono aumentati di 6 casi, tutti con data decesso nel 2020. 4 eventi hanno riguardato la provincia di Milano.

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