Politica

Caos vaccini a CremonaFiere, delegazione 5 stelle in visita 'Sanità lombarda in ginocchio'

Una delegazione del Movimento 5 stelle si è recata oggi, sabato 20 marzo, all’hub vaccinale allestito a CremonaFiere dove nella giornata di oggi, sabato 20 marzo, sono mancati all’appello 500 ultra 80enni perché non convocati da Aria, l’Azienda Regionale deputata ad inviare gli sms con la prenotazione.

Il consigliere regionale Marco Degli Angeli ha spiegato: “L’obiettivo era verificare cosa stava succedendo dopo quel che è accaduto stamattina perché purtroppo Aria ha fatto ancora una volta cilecca e ha messo nei guai una struttura che stava funzionando bene”.

“Quella di Cremona – ha aggiunto – è un’eccellenza dal punto di vista organizzativo e purtroppo Regione, con il suo sistema di prenotazione, sta mettendo i bastoni tra le ruote”.

Per Degli Angeli “è gravissimo” perché “il sistema di prenotazione gestito dalla nostra  Regione dovrebbe garantire efficacia ed eccellenza invece è la stessa Regione che sta ostacolando i medici, gli operatori sanitari e i volontari che stanno dando il massimo per una campagna vaccinale che è fondamentale”.

“Quando questa mattina – ha raccontato il consigliere comunale Luca Nolli – è arrivato nella chat dei capigruppo il messaggio con l’appello a chiamare persone perché andassero a farsi vaccinare mi è sembrato talmente assurdo da ritenere fosse una bufala. Invece era tutto vero e dimostra una disorganizzazione che ha dell’incredibile”.

“Il lavoro – ha sottolineato Nolli – di tante persone viene vanificato da un’incapacità organizzativa che ha dell’assurdo”.

Degli Angeli riporta il discorso su un piano politico: “Aria risponde alla politica e non a obiettivi di eccellenza che richiederebbe una società verso i cittadini: la politica deve dare risposte: Aria va sciolta, non c’è controllo e ha spese troppo alte”.

Il senatore Danilo Toninelli rincara quindi la dose: “Sono i numeri a dirci che la Lombardia, come sanità, è ultima in Italia, così come per numero di morti e proababilmente, sotto questo aspetto, potrebbe esserlo anche in Europa”.

La situazione è questa per “colpa della politica che ha destinato 20 miliardi di contributi pubblici ai privati, contro cui io non ho nulla, ma quando c’è un’Semergenza serve un servizio pubblico che chi ha governato la Regione dal 1994 – Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – ha regalato ai privati”.

“La sanità lombarda – ha concluso il senatore – è in ginocchio: se vogliono fare una cosa per amore dei cittadini chiedano scusa e vadano a casa”.

(interviste di Giovanni Palisto)

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