Cronaca

Box semivuoti in Fiera Asst: nessuno ha rifiutato AstraZeneca

AGGIORNAMENTO – 112 dosi di vaccino AstraZeneca  e 551 di Pfizer 551 somministrate oggi nell’hub di Cremonafiere; 39 e 210 a Casalmaggiore; 66 Pfizer a Soresina. Questi i numeri di oggi 19 marzo comunicati dall’Asst di Cremona. Nessuno, a quanto riferito dall’Asst, ha rifiutato il vaccino AstraZeneca.

Drastico calo delle presenze oggi nell’hub vaccinale in Fiera e anche a Soresina. Nel pomeriggio stand semivuoti, nella fascia oraria dedicata agli insegnanti, per i quali proprio dalle 15 era fissata la ripresa della vaccinazione con AstraZeneca. E anche in mattinata, quando il target principale è quello degli anziani over 80, si sono presentate molte meno persone dei giorni precedenti, a causa di un ulteriore disguido nella piattaforma Aria. “Questa mattina avevamo le agende semivuote – ha detto il direttore sanitario Rosario Canino – Qui c’era poca gente, e a Soresina non c’era nessuno tra i prenotati, c’è stato un disguido che stiamo verificando”.

L’aggiornamento è arrivato in un incontro con la stampa alla presenza anche della responsabile unità operativa vaccinazioni Antonella Laiolo e del direttore del servizio farmaceutico Andrea Machiavelli.

Impossibile dire se il calo di oggi pomeriggio sia dovuto a ulteriori timori verso il vaccino AstraZeneca nonostante lo sblocco da parte di Ema e Aifa. La responsabile delle vaccinazioni ha parlato di un andamento fisiologico, “qualcuno che non viene e rimanda c’è sempre, anche nelle vaccinazioni di routine.

“Ora stiamo chiamando gli insegnanti che erano stati sospesi nei giorni dello stop – ha aggiunto Canino -.  Ci vorranno 6 – 7 giorni per smaltire questi arretrati. Dalla settimana prossima cominciamo con i pazienti fragili delle varie categorie, per i quali non occorre prenotazione in quanto vengono contattati direttamente da noi”.

“La situazione dei medici è leggermente migliorata, sono arrivati nuovi rinforzi e verosimilmente dalla prossima settimana riusciremo ad aprire qualche box in più. Oggi abbiamo ripreso con le forze dell’ordine, chiamando vigili di fuoco, polizia locale e militari della Col di Lana, li abbiamo sollecitati a ritornare”.

Canino ha anche chiarito che le eventuali dosi residue a fine giornata non possono essere somministrate a chiunque: “Non è possibile vaccinare persone fuori dalle categorie stabilite dalla legge, quindi ultra80enni e personale scolastico. Se ci capita qui qualcuno, ammesso che abbiamo delle rimanenze – ma ad oggi non ne abbiamo mai avute – possiamo somministrare il vaccino, ma non al primo che passa”

Qualche chiarimento è giunto anche in merito al  principio di anafilassi avvenuto ieri, a carico di una signora ultraottantenne. “Il fatto che non sia evoluto in vero e proprio shock è perchè nel tempo utile è stato fatto il necessario, quando è arrivato il 118 si era già risolto. la procedura prevede comunque 24 ore di osservazione ospedaliera, ma nell’hub c’è tutto il necessario per intervenire”, ha spiegato Laiolo.

“La valutazione sull’idoneità del vaccino avviene durante la fase dell’anamnesi, in cui vengono raccolti tutti i dati e si valuta come procedere, dove procedere e quale durata per l’osservazione. Per la signora di ieri, con pregressi allergici, era già stata prevista una osservazione  più lunga. A seconda del tipo di allergia e di ciò che può essere una condizione predisponente ad alto rischio, si può decidere di non procedere e di inviare la persona a una vaccinazione a regime protetto o a consulenza allergologica. E in quella sede si deciderà dove e come procedere”.

Per quanto riguarda le dosi a disposizione dell’Asst, il direttore della Farmacia ospedaliera Machiavelliha detto che “la macchina distributiva funziona in modo regolare e facciamo tutti gli sforzi necessari per recuperare quanto ci serve. Anche questa mattina in funzione delle indicazioni date dalla centrale regionale, siamo andati in un’altra Asst a recuperare dosi di Pzifer perchè quanto programmato per noi non risponde ancora alla grande assorbenza che ha questa struttura. Abbiamo così recuperato due vassoi per 2400 dosi, che ci consentono di arrivare a martedi della settimana prossima,  quando avremo il nostro approvvigionamento: invece dei soliti tre vassoi ne arriveranno quattro per circa 5000 dosi che andranno ad aggiungersi a quelle di AstraZeneca. E finalmente dovrebbe arrivare un ulteriore approvvigionamento di Moderna, domani o nel fine settimana. Saranno 1400 dosi che ci permetteranno di inserirla finalmente nella programmazione”.

Per ora Moderna, arrivato in piccole quantità, è stato somministrato all’interno del carcere; dalla prossima settimana con i nuovi quantitativi potrà essere utilizzato per far finalmente partire le vaccinazioni domiciliari, iniziate ieri in via sperimentale a Soresina, Cremona e in un altro comune della provincia su 10 pazienti.

Intanto è stabile su 218 il numero dei pazienti ricoverati tra Cremona e Oglio Po. A Cremona in terapia ci sono 16 pazienti Covid e altri 8 non Covid. Altre 22 persone sono ricoverate in Pneumologia in respirazione non invasiva e la week surgery al sesto piano è tornata ad essere reparto Covid come la scorsa primavera. All’Oglio Po sono sei i  casi Covid in terapia intensiva.

Giuliana Biagi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...