Cronaca

Rapine a Castelvetro e Sesto, il responsabile sorpreso mentre spacciava: in arresto

Sono scattate le manette per il 27enne senza fissa dimora che si era reso responsabile, tra il 10 e l’11 febbraio, di due tentativi di rapina, uno in tabaccheria a Castelvetro Piacentino (il 10) e uno in farmacia a Sesto Cremonese (l’11).

A eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura di Piacenza, per i reati di tentata rapina e ricettazione in concorso, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Cremona, agli ordini del maggiore Rocco Papaleo. Giunti presso l’abitazione presso la quale temporaneamente alloggiava per dare esecuzione all’ordinanza, i carabinieri si sono trovati davanti a un fatto inaspettato: F.L., cremonese, pregiudicato e disoccupato, si trovava in strada e stava spacciando sostanza tipo eroina a un coetaneo.

La flagranza del reato ha indotto i Carabinieri a perquisire l’abitazione, dove hanno rinvenuto altre 10 dosi di eroina, già confezionate e pronte alla vendita, per un totale di 8 gr. oltre ad un bilancino di precisione, utilizzato dallo spacciatore per il confezionamento.
L’uomo è stato quindi deferito alla Procura di Cremona per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Anche per l’acquirente ci sono state delle ripercussioni: il giovane, cremonese anche lui, è stato segnalato alla Prefettura di Cremona in relazione alla violazione amministrativa di assunzione di sostanza stupefacente.

LE DUE RAPINE.  Il primo episodio era avvenuto il 10 febbraio quando, intorno alle 12:00, un uomo travisato da un passamontagna si è presentato presso la tabaccheria “Rovaris” di Castelvetro Piacentino e, tenendo una mano dentro una busta di carta, lasciando intendere che impugnasse una pistola, minacciava la commessa di consegnargli tutto l’incasso. Solamente la prontezza della donna e la sua reazione hanno messo il malvivente in fuga.

Il secondo episodio è invece avvenuto il giorno seguente, nella farmacia della dott.ssa Dizioli a Sesto ed Uniti. Anche in questa occasione il malvivente si è presentato con il volto travisato da un passamontagna e, pistola in pugno, ha minacciato la dottoressa intimandole di consegnargli l’incasso. Per la seconda volta la reazione decisa della vittima ha messo l’uomo in fuga.

L’avvio immediato delle indagini, supportate anche dall’analisi dei varchi di videosorveglianza installati nei comuni interessati, hanno messo i Carabinieri sulle tracce del giovane cremonese. Nella mattinata del 12 febbraio infatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cremona, hanno rintracciato e fermato il malvivente a bordo di un’auto risultata poi rubata e denunciata dalla proprietaria solo pochi giorni prima.

La perquisizione che ne è scaturita, ha fatto rinvenire all’interno dell’auto inconfutabili elementi di prova in relazione alla responsabilità del malvivente circa la commissione delle due tentate rapine.

I militari infatti durante la perquisizione hanno rinvenuto, nell’auto e sul fermato, gli indumenti e le scarpe compatibili con quelli indossati dal giovane durante le due tentate rapine, una pistola giocattolo (priva del tappino rosso) con la quale il malvivente aveva minacciato apertamente la dottoressa Dizioli, 2 passamontagna, un coltello e 2 siringhe.
Il malvivente, al termine delle operazioni è stato condotto presso la casa circondariale di Cremona e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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