Cronaca

Al via i seminari Anci sulle Convenzioni che daranno vita a Uffici Europa nelle province

Nella foto, l'evento svoltosi a Sondrio

Il progetto Lombardia Europa 2020 entra nella fase finale, dando avvio a un ulteriore percorso formativo per illustrare agli Enti locali aderenti come siglare la Convenzione che darà vita al SEAV – Servizio Europa di Area Vasta – che sorgerà in tutte le Province lombarde.

Per formalizzare la nascita dell’Ufficio Europa territoriale, infatti, gli Enti locali che da fine 2018 e dopo il lungo stop causato dal lockdown hanno aderito e stanno partecipando con formazione e europrogettazioni all’iniziativa sostenuta da Anci Lombardia, Regione Lombardia e Provincia di Brescia, dovranno sottoscrivere nelle prossime settimane una Convenzione, atto previsto dal Testo unico sugli Enti locali che regolamenta la cooperazione amministrativa.

Per illustrare lo schema di Convenzione i promotori del progetto hanno organizzato un eurolaboratorio in ogni provincia lombarda in cui amministratori e tecnici degli enti locali, supportati da esperti in europrogettazione, potranno comprendere i contenuti della Convenzione, che rappresenterà la carta d’identità del SEAV territoriale, gli enti che ne faranno parte e nella quale saranno individuati anche gli strumenti con i quali l’Ufficio Europa lavorerà in rete per rispondere ai bisogni dei cittadini grazie ai finanziamenti diretti previsti dalla programmazione europea che saranno attivati dai Seav.

Il primo appuntamento si terrà a Sondrio, il 19 marzo alle ore 11. I lavori, organizzati a distanza nel rispetto delle norme anticovid, saranno introdotti dal Presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti, e dal Sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini.

A seguire gli eurolaboratori sulla Convenzione si terranno tra marzo e aprile a Monza, Como, Milano, Bergamo, Lecco, Varese, Cremona, Brescia, Mantova, Lodi, Pavia.

“Il Seav – spiega Egidio Longoni Project manager e Vicesegretario di Anci Lombardia – consente di attivare un servizio a disposizione dei Comuni per progettare, attrarre e utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dall’Unione europea, attivare processi di cooperazione amministrativa e promuovere sinergie territoriali sui fondi europei diretti e indiretti.

Nonostante la pandemia e grazie alle tecnologie che consentono incontri e formazione a distanza, il progetto, che rimane aperto a nuove adesioni da parte degli enti locali, sta proseguendo con ottimi risultati – dice ancora Longoni: centinaia di tecnici e amministratori locali si sono rimboccati le maniche per far crescere la propria capacità amministrativa nell’attivazione di fondi europei che saranno fondamentali per uscire dalla crisi sanitaria, economica e sociale prodotta dal Covid”.

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