Economia

Master per la qualificazione di tecnici commerciali e marketing delle agro-forniture

Rama e Mambriani

A pochi mesi dal suo debutto, il Master per la qualificazione di tecnici commerciali e marketing delle agro-forniture dell’Università Cattolica di Cremona è passato da un approccio “sperimentale” a uno stadio in pieno sviluppo, tanto che si sta già preparando la prossima edizione; per la quale – già oggi – è possibile inviare una preiscrizione.

Il nuovo Master – diretto dal professor Daniele Rama e organizzato dalla Smea, l’Alta scuola di management ed economia agro-alimentare dell’Università Cattolica – consiste in un percorso non solo executive, dunque dedicato anche a chi ha già una posizione di rilievo in un’azienda, ma anche aperto a chi proviene da un diverso percorso.

Peraltro, l’interesse delle aziende nell’ambito delle forniture per il settore agricolo è molto forte, tanto che – proprio in questi giorni – questo nuovo Master Smea ha ottenuto il patrocinio di Federchimica, e in particolare di Assofertilizzanti e Agrofarma.

“Le motivazioni che hanno stimolato la formulazione di questo Master – spiega il professor Davide Mambriani, coordinatore del corso – ruotano attorno all’esigenza di intervenire per accrescere la qualificazione degli operatives aziendali mediante elementi formativi incrementali, ma senza dimenticare i giovani che vogliano inserirsi nel settore.

La nostra idea è stata quella di operare fornendo strumenti e visione che intervengano naturalmente sui temi obiettivo, ma anche integrando ambiti, apparentemente a minore funzionalità, che portino gli individui all’acquisizione di una formula mentale maggiormente consapevole della loro posizione e attività nell’ambito dell’organizzazione in cui lavorano.

Questa maggiore consapevolezza – sottolinea Mambriani – aiuta a integrare l’attività specifica di ciascuno nella complessità aziendale, aumentando il livello di empatia verso altre funzioni con le quali necessariamente esiste interazione”.

Tutto ciò è molto importante nella vita di un’azienda: una maggior consapevolezza del lavoro e delle esigenze operative altrui mira a rendere visibili le implicazioni derivate dall’attività dei diversi soggetti aziendali, considerare i diversi punti di vista, smorzare eventuali incomprensioni e massimizzare la convergenza al business.

Ma tutto ciò, per coloro che frequentano il Master per la qualificazione di tecnici commerciali e marketing delle agro-forniture ha anche un ritorno importante a livello personale: un intervento formativo strutturato e organico, a differenza della pluralità di specifici e scollegati, contribuisce in modo sostanziale alla creazione di un manager dotato di maggiori potenzialità professionali per competenza e consapevolezza.

“C’è un altro aspetto che va sottolineato – aggiunge il professor Mambriani – e cioè che nonostante nella medesima aula ci siano persone molto diverse per background formativo, età anagrafica, età aziendale e ruoli, tanto che si va dal giovanissimo neolaureato all’esperto capo area nazionale, la formazione erogata è comunque efficace; e anzi la pluralità di approcci si conferma essere elemento di ulteriore arricchimento”.

Più nel dettaglio, il master affronta i temi del Marketing e delle “competenze relazionali” utili per l’attività commerciale, ma prima di entrare nel merito delle reti commerciali e della loro gestione vengono fornite conoscenze e strumenti che costruiscono la piena conoscenza del contesto e una maggiore capacità di gestione e controllo di diverse funzioni. 

Di primissimo piano le aziende coinvolte già al primo anno di corso; si parla infatti di Adriatica, Basf Italia, Blumen Group, Consorzio Agrario Terrepadane, Fabbrica Cooperativa Perfosfati Cerea, Sipcam Oxon, Sivam e Syngenta Italia. 

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