'Hacker' evade dai domiciliari Trovato a Crema dove voleva vendere un violino rubato
Era ai domiciliari per scontare un cumulo pene derivanti da sentenze definitive per reati informatici, ma sabato si è allontanato dalla propria abitazione per recarsi a Crema. I poliziotti, però, lo stavano aspettando, e l’hanno arrestato per evasione. A finire in manette è stato Stefano Barca, 34 anni, cremonese, alle spalle numerosi precedenti penali per truffe informatiche e con ancora in corso un procedimento penale per introduzione abusiva nei siti e danneggiamento a sistemi informatici. La polizia lo aspettava in quanto Barca aveva contattato un liutaio di Crema per vendergli un violino. Il liutaio si è insospettito e ha allertato le forze dell’ordine. Quando Barca si è presentato nel negozio del liutaio, con lui c’era un’altra persona. I due sono stati identificati dagli agenti che hanno in corso un’indagine riguardante il furto dello strumento, rubato a febbraio in un’abitazione di Cremona. I due rischiano di essere incriminati per ricettazione. Nel frattempo Barca è stato arrestato per essere evaso dai domiciliari. Questa mattina nei suoi confronti è stato celebrato il processo per direttissima. Il 34enne cremonese, difeso dall’avvocato Ugo Carminati, ha patteggiato un anno di pena.
Sara Pizzorni