Cronaca

760 vaccinazioni nella prima giornata in Fiera Gli interventi delle autorità

Immagini Francesco Sessa

Servizio di Giovanni Palisto

Iniziate oggi le vaccinazioni in Fiera, con un momento inaugurale a cui hanno presenziato le autorità locali e regionali. Nella giornata di oggi sono state vaccinate 760 persone, di cui 75 insegnanti, mentre all’Avis di Casalmaggiore 300 di cui 20 insegnanti.

“L’unione delle istituzioni locali è determinante per sostenere il territorio – dichiara il Presidente di CremonaFiere Roberto Biloni -. Questa collaborazione fra le principali realtà cittadine è fondamentale per rispondere all’esigenza di essere concreti e tempestivi consentendo una procedura di vaccinazione rapida  per la messa in sicurezza della salute dei cittadini oltre ad accorciare i tempi per la ripresa anche economica. Per questi motivi così importanti il consiglio d’amministrazione della Fiera d’accordo anche con le realtà politiche del territorio ha deciso subito di mettersi a disposizione della comunità”.
Il risultato è infatti il frutto di una sinergia tra i vertici di CremonaFiere, dal Presidente Roberto Biloni al Direttore Massimo De Bellis, la Direzione strategica dell’ASST di Cremona e l’ATS della Val Padana, che si è concretizzata in piena condivisione con il Comune di Cremona e la Provincia di Cremona. In termini si sicurezza e coordinamento, fondamentale è stato il contributo del Prefetto Vito Danilo Gagliardi, del Questore Carla Melloni e della Protezione Civile che svolgerà un ruolo attivo per tutta la durata della campagna.

“L’intera procedura dura mezz’ora – spiega il Direttore di CremonaFiere Massimo De Bellis -. L’accessibilità del quartiere fieristico è un elemento determinante. Partendo dal parcheggio esterno della Fiera per gli utenti e da un parcheggio interno per anziani e disabili si giunge al padiglione 1 per poi proseguire con la reception e l’accoglienza, la zona di sosta per l’anamnesi con gli operatori sanitari, la compilazione della modulistica e l’attesa pre-vaccino, il vaccino, le postazioni amministrative e l’attesa post vaccino”.

“Si è lavorato insieme in modo concreto – afferma Rosario Canino (Direttore Sanitario ASST di Cremona)-; tutte le parti coinvolte, da subito, si sono rese disponibili per trovare la soluzione più congeniale e facilitare la vaccinazione dei cittadini. La tutela della salute è stato nostro comune obiettivo, per questo ciascuno ha fatto la propria parte con grande competenza e disponibilità. La popolazione di riferimento dell’ASST di Cremona , esclusi i cittadini con età inferiore a 16 anni , calcolando un’adesione di circa il 70% , è di 120mila persone (85.000 Cremona; 21 Casalmaggiore; 15 Soresina). Compatibilmente con la disponibilità delle dosi, la previsione è quella di vaccinare complessivamente circa 1200 persone a settimana”.

“L’11 marzo del 2020 l’OMS dichiarava la Pandemia da Covid 19 – aggiunge Giuseppe Rossi (Direttore Generale ASST di Cremona)-, a un anno di distanza (la scienza ha agito a tempo di record) possiamo disporre dei primi vaccini certificati e per questo sicuri. Nonostante la situazione sia ancora estremamente seria, a causa della recrudescenza del virus e dell’incremento dei ricoveri, l’implementazione dalla campagna vaccinale anti Covid è un fatto positivo e molto importante. Il vaccino rappresenta l’unica possibilità che abbiamo per fronteggiare questa malattia, dobbiamo impegnarci al massino per favorire la più grande adesione possibile”.

“Ho voluto essere presente all’apertura di questo centro vaccinale in Fiera a Cremona per portare il mio saluto ai tanti volontari che sono impegnati qua come in tutti gli atri punti della regione Lombardia- ha concluso l’Assessore al Territorio e Protezione Civile di Regione Lombardia Pietro Foroni-. Ho trovato tante altre associazioni attive nel sociale, oltre alla Protezione Civile,  che si sono messe a disposizione e mi fa molto piacere perché ritengo che questa campagna vaccinale debba avere il supporto di tutto il volontariato. Non bisogna inventarci nulla perché fa parte del nostro tessuto sociale. Ho trovato anche qui un’organizzazione splendida, tante persone che in maniera chiara e ordinata svolgono la propria attività per arrivare ad un’organizzazione sempre migliore quando ci sarà il clou del momento vaccinale previsto tra fine aprile e maggio, con l’obiettivo di  vaccinare nel minor tempo possibile l’intera popolazione”.

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