Dissesto idrogeologico, in provincia richiesti 70 interventi, finanziati 4
Le opere tutte nel cremasco: Chieve, Izano, Pandino e Spino d’Adda
Ci sono anche quattro opere in provincia di Cremona tra quelle attualmente ammesse e finanziate nell’ambito degli investimenti comunali per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico stanziati dal Ministero dell’Interno di concerto con quello dell’Economia.
I quattro interventi, tutti nel cremasco (Chieve, Izano, Pandino e Spino d’Adda), prevedono un costo complessivo di quasi 1,5 milioni di euro (1.452.046 euro). Nessuno, in ogni caso, è riferibile all’edilizia scolastica.
In totale, tra le oltre 9mila domande presentate a livello nazionale, 8.176 erano state dichiarate ammissibili. Di queste, si riferiscono alla provincia di Cremona 70 interventi distribuiti su 33 comuni, per un costo totale di oltre 20milioni di euro (20.739.421 euro).
Tra queste, il comune ad aver presentato il maggior numero di domande è stato Pandino: 9, di cui due per l’edilizia scolastica e uno poi effettivamente ammesso al finanziamento.
Per i progetti di Gadesco Pieve Delmona e San Bassano i due Comuni hanno preventivato di contribuire rispettivamente con 25.363,80 euro (su 450mila euro di costo complessivo) e 150mila euro (su 450mila di costo complessivo) .
Le quattro opere provinciali ammesse fanno parte delle prime 2.846 opere finanziate. Gli interventi sono relativi a 1.912 enti locali beneficiari per un investimento complessivo di circa 1.878 milioni di euro.
Si tratta di fondi previsti dal decreto dello scorso 23 febbraio e destinati ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
Il programma di investimenti è partito con una dotazione annuale per il 2021 pari a 350 milioni di euro che, anche grazie all’azione dell’Ance di sostegno agli investimenti locali attraverso la proposta di un Piano Italia di manutenzione del territorio, ha potuto raggiungere una cifra molto più consistente, pari a 1.850 milioni di euro.
A questa cifra si aggiungono gli ulteriori stanziamenti previsti per gli anni 2022-2030 per complessivi 7.550 milioni, di cui 2.200 milioni per la prossima annualità.