Vaccinazioni anche nei piccoli Comuni: Ostiano candida casa di riposo e parcheggio piscine
Parcheggio dell’Aguapark e fondazione Bruno Pari sono le due sedi candidate dal Comune di Ostiano all’Ats per ospitare sedi vaccinali quando finalmente partirà la campagna di massa. Le ha proposte all’istituzione sanitaria il sindaco di Ostiano, Canzio Posio, in una delle ultime assemblea del distretto socio sanitario cremonese. “Sarà una vaccinazione che dovrà svolgersi con un’intensità via via crescente in rapporto con la disponibilità di vaccini”, afferma, “e per i Comuni è necessario sapere per tempo se si è coinvolti o meno”.
E’ solo un esempio di quanto i comuni medio piccoli, che sono la quasi totalità della provincia di Cremona, stanno facendo per facilitare l’accesso alla vaccinazione anti Covid per tutta la popolazione, ma anche per la categoria degli over 80, quella con priorità massima dopo i sanitari e determinate categorie professionali.
L’Ats non ha ancora dato una risposta alla candidatura di Ostiano: al momento restano tre sedi vaccinali per gli over ottanta (Cremona, Casalmaggiore, Crema), con l’aggiunta di Soncino, nella ex filanda Meroni, a causa dell’inserimento del Comune nella zona arancione rafforzata come la provincia di Brescia.
Anche Ostiano è limitrofo a questi territori, da cui non è separato neppure dal fiume Oglio: unico Comune, insieme a Volongo, a non avere un confine ‘fisico’ con la vicina provincia. E difatti il sindaco non esclude che le due aree individuate in paese per le somministrazioni, possano anche servire, in caso di necessità, ai vicini comuni bresciani.
“Dobbiamo togliere carburante al virus – ci spiega Posio in qualità di sindaco, ma senza dimenticare che di professione è medico di medicina generale – dobbiamo essere veloci. Mi pare che in provincia di Brescia si siano già organizzati con tensostrutture, ma se ci fosse la necessità, potremmo offrire anche i nostri spazi: penso che i limiti amministrativi possano saltare in questi casi”.
Ostiano ha dei buoni motivi per candidarsi a sede vaccinale massiva trovandosi al confine con una provincia ad alto grado epidemiologico. “Noi – continua Posio – abbiamo individuato come luoghi idonei la casa di riposo, che ha il vantaggio di avere uno spazio polivalente al piano terra e con personale sanitario in loco; e poi abbiamo avuto un consenso di massima da parte della proprietà all’utilizzo del grande piazzale delle piscine. Sarebbe una situazione molto interessante per una campagna massiva, perché ci sono ingresso e uscita indipendenti ed ha una capienza per migliaia di autovetture.
Il passo successivo è quello di allestire una tensotruttura nel cui interno organizzare la vaccinazione”, ma anche su questo Ostiano potrebbe contare sull’apporto di privati che la possono mettere a disposizione.
La candidatura di Ostiano come hub per la prossima vaccinazione di massa è anche supportata dalla presenza in paese di uno dei primi studi di Medicina di Gruppo di questa porzione di provincia, su cui gravitano circa 5500 pazienti anche da altri paesi quali Volongo, Gabbioneta, Pessina, parte di Isola Dovarese, Cappella de Picenardi ed altri.
“C’è già una confluenza naturale – conclude il sindaco, anche se tutto dipenderà dal decisore istituzionale”.
Giuliana Biagi