Opere pubbliche: 50milioni in tre anni, il Comune mette mano ai palazzi storici
Quasi 50 milioni di euro in opere pubbliche nel piano triennale approvato dalla giunta Galimberti, la maggior parte collocati il prossimo anno, 2022 (34milioni): si tratta di opere che saranno finanziate in gran parte da entrate a destinazione vincolata per legge oppure da finanziamenti esterni.
Per quest’anno l’opera di maggiore impatto prevista è la sistemazione di via dell’Annona, 2 milioni di euro, da anni chiusa al traffico pesante per pericolo di cedimento sul sottostante cavo Cerca. L’ingresso da via Persico è limitato mediante cubi di cemento, mentre verso via Mantova sono ancora collocati i jersey in plastica, lì fin da quando era stata realizzata la ciclabile.
L’altro intervento di rilievo previsto quest’anno è la sistemazione di vari tratti di tangenziale: 1 milione l’importo stanziato. Seguono interventi già noti, ad esempio il consolidamento delle arcate di palazzo comunale (180mila euro) interventi di adeguamento alle norme antincendio in diverse scuole, nell’ordine dei 140mila euro ciascuno, ad esempio negli edifici della Realdo Colombo e della Trento e Trieste.
Nel settore dell’edilizia popolare, 571mila euro sono destinati al recupero degli alloggi di via Caudana.
Poco meno di 260mila euro riguarderanno la sistemazione della rete ciclabile cittadina (più volte la Fiab ha lamentato l’assenza di connessioni tra le varie piste ciclabili); e 250mila euro andranno alle opere di urbanizzazione del secondo lotto del polo tecnologico (Polo Verde).
Spiccano, per il 2022, oltre 2milioni e 600mila euro per completare la sistemazione di palazzo Grasselli dove si trasferirà il conservatorio; e i 5 milioni 570mila euro destinati all’ambizioso progetto di riqualificazione di palazzo Soldi e del complesso di palazzo Affaitati dove hanno sede biblioteca e museo civico. L’intenzione è quella di recuperare gli spazi oggi inutilizzati di palazzo Soldi come sede espositiva per le opere oggi nei depositi del museo civico.
3 milioni, sempre nel 2022, saranno destinati al recupero degli alloggi Erp di via Valdipado, in prossimità della tangenziale, e 1 milione per quelli di via Vecchia. Ancora un milione per il rifacimento del verde e dell’arredo urbano lungo viale Po: da tempo viene lamentata l’incuria delle siepi e il degrado di parco Sartori e dell’area Frazzi.
500mila euro invece, per la riqualificazione di piazza Roma, più volte al centro dell’attenzione per le aiuole spelacchiate e l’area ancora inaccessibile per ragioni di sicurezza dell’arco delle montagnole.
Sempre per l’anno prossimo sono in previsione il rifacimento della pista di atletica al campo scuola, intervento di cui si parla da anni (quasi 700mila euro); e 2 milioni 300mila per un non meglio specificato “recupero e riqualificazione impianti sportivi”.
Tramontato il contributo previsto già quest’anno, è prevista la costruzione della ciclabile del Boschetto, per 900mila euro; e si dovrà attendere il prossimo anno anche per in corposo intervento da 685mila euro che finalmente risolva il problema degli allagamenti ai sottopassi di via Monviso e via Bergamo. Sempre in tema di interventi sulla viabilità sono previsti 2milioni e 600mila euro per viale Po.
Il centro storico sarà interessato solo marginalmente da interventi sulla rete viaria: 250mila euro sono destinati al rifacimento della pavimentazione di via Gramsci e via Capitano del Popolo, dove anni fa si era prevista la posa di materiali di pregio e l’avvio di un’isola pedonale.
Tra gli interventi già previsti in precedenti piani, ma non ancora avviati, figurano il consolidamento della ex fornace Frazzi, che viene riproposto nel 2022 a seguito di ulteriori approfondimenti; interventi sul Museo del Violino e sul teatro Ponchielli per 415mila euro, che attendono l’erogazione in contributo; e l’adeguamento alle norme antincendio della scuola media Vida riproposto nel 2022.
Giuliana Biagi