Cronaca

Infortuni sul lavoro a causa del Covid, nel Cremonese salgono a 1.770

Salgono a 1.770 le denunce di infortuni sul lavoro da Covid da inizio pandemia: una crescita relativamente bassa (+3,6%) per il nostro territorio, che il mese scorso erano 1709. Complessivamente le denunce cremonesi sono state il 4,4% di quelle regionali.

Lo rileva il dodicesimo report nazionale sulle infezioni di origine professionale da Coronavirus elaborato dall’Inail. In Lombardia le denunce da inizio pandemia sono state 40.076, di cui 163 con esito mortale. Nel Cremonese i decessi sono stati invece 19.

Rispetto alla data di rilevazione del 31 dicembre 2020, le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 sono aumentate di 2.868 casi (+7,7%), di cui 1.790 avvenuti a gennaio 2021, 762 a dicembre scorso, 174 a novembre e i restanti riconducibili a mesi precedenti. L’aumento è sempre inferiore a quello nazionale (pari al +12,8%) e ha riguardato tutte le province seppur in termini relativi quelle di Pavia, Mantova e Lodi più delle altre.

L’incidenza regionale sul dato nazionale negli ultimi mesi è scesa progressivamente dal 36% – registrato fino ai mesi estivi – all’attuale 27,1%; nonostante ciò, la Lombardia resta la regione col maggior numero di casi di contagio denunciati in Italia dall’inizio dell’epidemia. Analogamente per l’incidenza tra gli esiti mortali, scesa dal 50% di inizio pandemia all’attuale 35,4%.

Guardando all’analisi suddivisa per mesi, lo studio Inail individua ancora marzo 2020 come il mese più critico per le denunce, concentrando il 28,0% dei 40.076 casi pervenuti dall’inizio dell’epidemia, seguito da novembre, ottobre e aprile scorsi.

L’andamento regionale dei contagi denunciati è analogo a quello nazionale ma ne differisce per intensità: sensibilmente superiore alla media italiana in occasione della prima ondata, inferiore nella seconda.

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...