Legambiente: 'Il sindaco dica quanto valgono e da dove vengono i rifiuti bruciati'
Secondo round della Commissione Ambiente, venerdì prossimo, sul tema del piano di transizione energetica Cremona 20/30, dopo quello tumultuoso della scorsa settimana risoltosi in una schermaglia politica. Stavolta i vertici di Lgh risponderanno dal punto di vista tecnico alle domande poste dai consiglieri.
Nel frattempo però tornano a farsi sentire gli ambientalisti di Legambiente che durante l’incontro online di fine gennaio con il sindaco Galimberti avevano chiesto un documento specifico su alcuni singoli progetti. Un approfondimento promesso dal sindaco che però non è ancora arrivato, di qui la lettera inviata oggi al protocollo a firma di Pier Luigi Rizzi per conto del circolo Vedo Verde.
“Durante l’incontro online del 29 Gennaio 2021 tra il Comune di Cremona e i rappresentanti delle aziende partecipate LGH A2A, AEM e Padania Acque sul pacchetto di proposte elaborato dallo steering committee sul futuro piano energetico, è stato promesso alle Associazioni presenti all’incontro un documento specifico di alcuni progetti condivisi (tariffa puntuale, comunità energetiche).
A distanza di due settimane siamo in attesa di riceverlo. Pur apprezzando il monitoraggio costante delle emissioni dell’inceneritore pubblicato nel sito del gestore dell’impianto, manca un aspetto fondamentale riguardo i flussi dei rifiuti, i siti in cui sono e quelli in cui saranno conferiti: ipotizzando un aumento quantitativo e qualitativo della raccolta differenziata a livello provinciale (ultimo dato Rapporto Rifiuti urbani ed.2019 ISPRA, pari al 78,3%), è indispensabile prevedere ulteriori impianti di riciclo delle materie seconde.
Con la presente, il Circolo Vedo Verde Legambiente Cremona chiede i dati necessari per capire e fare delle proposte riguardo il ciclo dei rifiuti e contribuire ad elaborare iniziative comuni: l’elaborazione dei dati è utile per valutare e ipotizzare un eventuale scenario che porti alla dismissione dell’impianto di incenerimento.
I dati richiesti sono:
• Quantità di rifiuti incenerita negli ultimi anni 5 nell’impianto di via San Rocco e se la quantità si conferma stabile intorno ai 75.000 t annue
• Ripartizione della quantità dei rifiuti smaltiti negli ultimi 5 anni per: indifferenziato; speciali; sanitari; fanghi con suddivisione tra rifiuti provinciali e extraprovinciali e specificando la quantità complessiva della provincia di Cremona e la quota del Comune di Cremona.
• Elenco dei Comuni della provincia di Cremona che conferiscono presso l’impianto di Cremona.
• Elenco degli eventuali Comuni della provincia di Cremona che conferiscono presso impianti fuori provincia o regione.
• Costo al 2020 del conferimento a tonnellata.
• Eventuale confronto dei costi con altri impianti limitrofi.
• I ricavi e i contributi ricevuti negli ultimi 5 anni dal Comune di Cremona. Desideriamo ricevere questi dati per capire l’andamento negli ultimi 5 anni e ipotizzare e orientare i prossimi 5-10 anni.
Ringraziando per l’attenzione restiamo in attesa di un suo cordiale riscontro”.