Cronaca

Vandalizzato il telefono dei taxi alla stazione. Sparito anche il defibrillatore

Ennesimo atto vandalico nelle ultime ore presso la postazione dei taxisti alla stazione. Questa mattina è stato trovato nuovamente fuori uso il telefono che risponde al 26740. Ad accorgersene, uno dei primi operatori a prendere servizio, questa mattina alle 6: il cavo era stato tranciato e per rimediare in fretta lo ha sostituito con quello della postazione dell’ospedale, ormai disattivata. “Non è la prima volta”, affermano i taxisti, una decina stamane  lungo il marciapiede del piazzale, che nell’arco di una mezz’ora non hanno fatto salire nemmeno un cliente.

 “Ormai non sappiamo più a chi dirlo, ma sono anni che la situazione si ripete e abbiamo fatto anche denunce alla Polizia Locale, ma niente si è mosso, le telecamere non hai mai ripreso nessuno. E ultimamente questi episodi stanno aumentando”.

Il fatto inquietante è che il telefono è custodito all’interno di un armadietto che, quando nessuno è presente, viene chiuso a chiave: ma lo sportello non presenta segni di manomissione.

Che si tratti di dispetti di pessimo gusto è un sospetto fondato: in un precedente episodio, la cornetta del telefono era stata incollata all’apparecchio rendendolo inutilizzabile: gli operatori hanno cercato in tutti i modi di staccarlo, ma inutilmente e alla fine lo hanno sostituito con uno nuovo. “A nostre spese, tanto per cambiare, eppure il nostro è un servizio pubblico. E poi ci sono tante altre cose che non vanno: da qualche giorno ad esempio è sparito il defibrillatore, qualcuno ha forzato il piombo, lasciando solo il libretto delle istruzioni. Erano venuti a collaudarlo appena qualche settimana fa”.

Sotto accusa c’è la telecamera che, a quanto riferiscono i taxisti, in questo periodo non funziona: eppure in altre circostanze proprio grazie ad essa si è riusciti a smascherare un paio di ladri di biciclette. I problemi sono anche di più vecchia data, ad esempio la mancanza di un bagno nei pressi della postazione: la toilette pubblica della stazione alle 21 chiude e i bar della zona, da un anno a questa parte lavorano a mezzo servizio. Carente anche la cartellonistica: da nessuna parte in zona, è indicato il numero di telefono della postazione.

Dei problemi emersi questa mattina è stata informata la responsabile della Cna Fita di Cremona Alessia Manfredini: “Porteremo una serie di proposte nella prossima commissione taxi che speriamo che venga convocata a stretto giro.
Ci sono ampi margini di miglioramento del servizio a favore della clientela e a tutela dei taxi. Uso delle telecamere, nuova colonnina taxi, nuova segnaletica orizzontale e verticale”.

Sulla stessa linea anche Confartigianato: “Da tempo – afferma Gigi Violato, referente delle categorie – facciamo segnalazioni alla Polizia Locale, anche sul malfunzionamento della telecamera, ma non è mai stato risolto niente che io sappia. L’ultima commissione? Lo scorso ottobre, ma si trattava di aggiornare le tariffe ferme dal 2011 e non si era parlato di questi problemi. Ora è urgente farlo”.

25 i taxisti in servizio a Cremona, circa il 90% dei quali aderenti al consorzio radiotaxi.

Giuliana Biagi

 

 

 

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