Cronaca

'Ndrangheta, perquisizioni nel Cremonese: nel mirino il clan dei Grande Aracri

Guardia di Finanza impegnata nelle prime ore della mattina in una serie di perquisizioni – personali, domiciliari e societarie -, in territorio Cremonese, nell’ambito un’inchiesta che riguarda la già nota famiglia calabrese dei Grande Aracri, che da anni milita nel nostro territorio.

Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia,con il coinvolgimento della Guardia di Finanza di Cremona e di Brescia, riguardano presunte frodi fiscali messe in atto dal sodalizio mediante fatturazioni false, considerate il core business della cosca, effettuate da società del settore edile.

L’operazione si sta svolgendo parallelamente a un’altra analoga, denominata ‘Gemelli’, che ha portato stamattina ad altre 15 perquisizioni che riguardano la ‘ndrangheta che agisce sul territorio di Viadana, affiliata alla famiglia Arena di Isola di Capo Rizzuto, tra cui importanti società di autotrasporti e società immobiliari ed edili, per un valore totale di circa 1.500.000 euro.

Tale valore rappresenta parte dei reinvestimenti della locale di ‘ndrangheta operante a Viadana, tra cui le quote sociali nonchè patrimoni aziendali di 4 rilevanti società di autotrasporti, aventi sede nelle province di Mantova, Reggio Emilia e Crotone e riconducibili al sodalizio, 7 fabbricati, 3 terreni e 14 automezzi. Nell’operazione risulta indagato anche un ex assessore comunale di Viadana.

Si tratta di operazioni che rientrano tra le attività che la Dda di Brescia sta portando avanti per disarticolare strutture ‘ndranghetiste periferiche nel Nord Italia, cercando di far luce sull’infiltrazione e sul radicamento della criminalità organizzata nel tessuto economico del territorio.

Laura Bosio

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