Cronaca

Proposta prolungamento anno scolastico, la Consulta: 'Soluzione controproducente'

Prolungamento dell’anno scolastico fino a fine giugno o oltre, rientro anticipato a settembre, riduzione delle vacanze di Pasqua: queste sono alcune delle ipotesi al vaglio per risolvere il problema della scuola e sopperire quanto perso del programma a causa della Didattica a distanza.

Idee che non piacciono, però, ai ragazzi: “Siamo convinti che tagliare spazi di relax e ricreativi sia controproducente” sottolinea Laurentiu Strimbanu, presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Cremona.

“Questo vorrebbe dire, infatti, fare 5 o 6 mesi di fuoco, da qui a giugno, con ragazzi reduci da un anno di Dad, molti dei quali sono rimasti molto provati psicologicamente, alcuni anche in modo grave, da questa situazione”.

Insomma, è giusto terminare il programma, ma non “provocando uno stress ulteriore negli studenti”. Senza contare poi il problema della maturità: “Prolungare la scuola fino a fine giugno significherebbe far slittare la maturirà a luglio, per alcuni addirittura ad agosto”.

“inoltre, ci chiediamo cosa abbiano organizzato a fare la Dad per non farci perdere giorni di scuola, se poi ora vogliono prolungarla. Personalmente io non ho perso un solo giorno di lezione da inizio anno, e come me tutti gli altri studenti. Allora quanto fatto non è servito a nulla?”.

Insomma, il prolungamento è bocciato su tutti i fronti: “In tempi normali gli studenti aspettano le vacanze per divertirsi” continua Strimbanu. “Quest’anno le aspettano ancora di più, perchè servono per scaricare la tensione di un periodo difficile.

“Considerando che con le vaccinazioni un po’ alla volta verranno coperti i soggetti a rischio, la soluzione è quindi quella di continuare con la didattica in presenza il più possibile, incrementandola, anche”.

Laura Bosio

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