I funerali del paracadutista Raccolte offerte per donare un defibrillatore allo Skyteam
E’ stato dato oggi allo stadio di Lecco l’ultimo saluto a Marco Pietro Rossi, il paracadutista 35enne di Valgreghentino, in provincia di Lecco, morto una settimana fa all’aeroporto del Migliaro in seguito ad una violenta caduta al suolo durante la fase di atterraggio. In centinaia hanno partecipato ai funerali di Marco, soprannominato ‘Catfish’, pesce gatto. Presenti tutti i baschi rossi parà come lui che hanno portato il feretro a spalla.
“Ciao gioia, ti ho cresciuto come un ragazzo libero, ti ho sempre ripetuto di fare ciò che ti rende felice e così tu hai vissuto e così hai fatto. Sei decollato, sei uscito da quel portellone nel cielo blu e in quel momento stavi facendo quello che più amavi al mondo”, ha ricordato la madre Paola al termine della cerimonia.
In onore del paracadutista sono state raccolte offerte per comperare un defibrillatore per lo Skyteam di Cremona a cui era associato.
Una caduta accidentale, quella di Marco, dovuta ad un errore umano. Durante la discesa, il 35enne, un professionista con alle spalle più di 3.000 lanci, avrebbe virato troppo vicino al suolo, impattando con estrema violenza. Marco era anche un grande appassionato di riprese e foto aeree.