Sospiro, accordo a tre per l'inclusione sociale e lavorativa dei disabili intellettivi
Firmato questa mattina l’accordo tra Azienda Sociale Cremonese, Fondazione Sospiro e l’impresa sociale Cascina San Marco di Tidolo per la realizzazione di interventi integrati di inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità intellettiva e autismo. In particolare, il progetto che viene portato avanti si chiama ‘Facciamo Scam-bio” e consiste nello svolgimento di esperienze lavorative in campo agricolo, nella fattispecie nella coltivazione dei piccoli frutti rossi (lamponi, more, ribes, mirtilli).
La coltivazione di piccoli frutti rossi è stata scelta in quanto offre la possibilità di evitare l’utilizzo di macchine, servendosi di azioni semplici e ripetitive, adatte alle attitudini/capacità dei ragazzi con disabilità intellettiva ed autismo, che trovano in esse grande soddisfazione.
Il forte investimento sul tutoraggio e la costruzione di una equipe multidisciplinare integrata permetterà la costruzione di legami e consentirà l’avvicinamento alle regole del mondo del lavoro, la tenuta della persona (orari, tempi ecc.) rispetto al proprio percorso, una presa in carico complessa che porta a sostegni individualizzati oltre all’area lavorativa. Oltre alla creazione di relazioni utili per superamento della solitudine costruzione di competenze relazionali.
I percorsi lavorativi/occupazionali previsti nell’accordo avranno una durata massima di 12 mesi con valutazioni intermedie per analizzare competenze ed impegni delle parti ospitanti ad investire nel percorso. Azienda Sociale fornirà un contributo ‘motivazionale’ di 150 euro mensili per ciascun percorso attivato e Fondazione Sospiro a sua volta le rimborserà gli oneri relativi a costi di attivazioni pari a € 200.
“A volte – dichiara il presente di Azienda Sociale Cremonese Giuseppe Tadioli – sono i piccoli gesti a rappresentare le grandi novità. L’Ambito sociale, i suoi 48 Comuni e Azienda Sociale Cremonese sono contenti di questo Accordo e di questo progetto.
Soprattutto si augurano che sia solo l’inizio. L’inizio di un percorso che veda la realtà di Sospiro sempre più attore fondamentale nel ripensamento delle politiche territoriali di welfare e del sistema dei servizi per la disabilità in particolare”.
“Come Fondazione Sospiro siamo particolarmente grati per questa opportunità alla Azienda Sociale del Cremonese ed in particolare al suo presidente Giuseppe Tadioli”, afferma il presidente Giovanni Scotti. Così come va sottolineato che la prospettiva di occupazione per i nostri ragazzi è merito del competente lavoro della dottoressa Marilena Zecchini, responsabile del progetto “0 – 30 Passi
da gigante” sostenuto dall’impresa sociale I Bambini delle Fate, che sa sempre unire competenza professionale ad attenzione personale ai bisogni delle persone più fragili”.
“Altro importante traguardo raggiunto da Cascina San Marco, a soli due anni dalla costituzione dell’Impresa Sociale, grazie alla preziosa collaborazione di Azienda Sociale Cremonese”, afferma Simone Zani, presidente Cascina San Marco SRL.
“Alcuni ragazzi con disabilità intellettiva ed autismo potranno godere di un riconoscimento economico per il loro impegno durante le attività occupazionali che svolgono presso Cascina San Marco di Tidolo.
Riconoscimento ambito come risultato di un impegno profuso quotidianamente e di buon auspicio anche per altri ragazzi che attualmente partecipano o che entreranno in contatto con le nostre attività”.
Da ultimo, è Sebastiano Lamanna, residente negli alloggi protetti della Fondazione, ad esprimere il suo pensiero: “Sono contento che abbiano scelto me perché lavorare è sempre stato un mio desiderio. Mi piace anche l’idea di guadagnare perché poi sono libero di comprarmi cose nuove”.
Giuliana Biagi