Politica

Morti Covid, Degli Angeli: 'Chiedere ad Ats e Regione studi epidemiologici'

Dopo gli ultimi dati sulla mortalità legata ai positivi al Covid, sulla questione si fa sentire Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia. Numeri alla mano, a Cremona il tasso di mortalità tra positivi è 4 volte quello mondiale (2,16%): pari ossia all’ 8,20%, il più elevato dopo Bergamo nonché tasso più alto rispetto alla media nazionale(5%).

“Quali sono i motivi e lo stato di salute pregressa quanto ha inciso? Non è infatti una novità che il dato di ricoveri per patologie cardiorespiratorie e per incidenza del tumore al polmone per Cremona fosse molto preoccupante, come evidenziato anche da Ats” si chiede il consigliere.

“Lo diciamo da anni e l’ho ribadito anche la scorsa settimana in consiglio regionale. Serve completare lo studio epidemiologico cremonese al più presto ed estenderlo al territorio cremasco e casalasco”.

Degli Angeli lancia un appello ai sindaci, nel loro ruolo di garanti della salute dei cittadini: “Richiedete e sollecitate ad Ats l’implementazione di questi studi e fate sentire la vostra voce in regione. Da parte mia ci sarà il massimo sostegno.”

Continua il consigliere: “Come si può pensare di poter pianificare il futuro sanitario, ambientale ed economico dei nostri territori senza aver a disposizione questi studi? È come voler guidare un’auto senza patente. Sto preparando una lettera con allegato un dossier da recapitare a tutti i primi cittadini. ”

A fronte di questi dati batte i pugni sul tavolo, il consigliere pentastellato. In modo puntuale Lancia un segnale forte: “Ogni nuova autorizzazione, sul nostro territorio, dovrebbe fare i conti con questi dati da incubo. Ed ed è soprattutto necessario che venga implementato il concetto di impatto cumulativo e quello di saldo di emissioni negativo.

È ormai fin troppo evidente che la nostra provincia è satura e deve lavorare in per una vera transizione energetica e riconversione energetica ed ogni intervento deve essere a saldo negativo in termini emissivi.

Completare lo studio epidemiologico a Cremona, inserendo la variante epidemica del Covid dovrebbe quindi essere l’ordine del giorno. Soprattutto considerando che Cremona batte un altro primato, non solo lombardo, ma anche nazionale. Il capoluogo in questione ha registrato un + 60% di decessi nel 2020, quello comasco un 13%. Una netta differenza.

Comprendere le cause asseconda soprattutto ad un bisogno preminente: rispondere alle istanze dei cittadini, tutelando la loro salute”. “Inoltre – conclude il consigliere – ritengo sia importante che vengano organizzati dei momenti di informazione pubblica da parte dei sindaci e da Ats. Non ci si può più nascondere e far finta di non vedere. Serve informazione”.

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