Scuole

L'appello di quasi 300 genitori e insegnanti per il ripristino della didattica in presenza

(foto di repertorio)

La lettera è stata inviata ai rappresentanti politici locali, regionali e nazionali.

“Crediamo che il problema non sia la scuola: con l’utilizzo delle mascherine, il distanziamento e l’aerazione delle aule, il rischio non è maggiore che in altri luoghi di lavoro. Sappiamo che la didattica a distanza impoverisce i nostri ragazzi, privandoli della vita sociale e del rapporto con gli insegnanti, con ripercussioni sulla loro crescita e sulla loro passione per lo studio, come confermato da diversi psicologi”.

E’ quanto scrivono 292 genitori e insegnanti delle scuole di Crema e della provincia di Cremona, in una lettera inviata ai rappresentanti politici del territorio, comunali e regionali, al governatore Fontana, al Coordinatore del CTS, al Direttore del CSS, ai Ministri dell’Istruzione e della Salute e al Presidente del Consiglio dei Ministri.

“Siamo completamente d’accordo coi Sindaci ed il Presidente della Provincia di Cremona, che la nostra area non è colpita come altre zone della regione – proseguono – Molto è stato fatto per potenziare il trasporto scolastico dai Sindaci locali di concerto con Autoguidovie e Arriva S.p.A. ed in accordo con la Prefettura, con parametri che rispettano le regole”.

L’auspicio è che “la scuola sia svincolata dal colore delle regioni e che possa essere sempre in presenza, di qualsiasi ordine e grado essa sia”.

 

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