Lettere

Discussione parlamentare?
Solo urla, senza
contenuti costruttivi

da D.L.

Caro Direttore,
spero, o meglio, mi rassegno al fatto che quanto è successo ieri nella “discussione” parlamentare sia stato recepito dagli italiani come assuefazione alle bagarre che i nostri polici puntualmente mettono in scena solo per protagonismi ed interessi personali o semplicemente ignoranza.

Si, ignoranza! Ossia la mancanza di capacità, preparazione professionale, competenza politica e semplicemente quel senso civico ed educazione che si rispettino in qualsiasi contesto di convivenza e dialogo civile.

Spero che anche lei condivida, Direttore, che utilizzare termini del tipo “defecare” in una aula parlamentare sia veramente deplorevole ma ancor più mi sconvolge il fatto che lo si possa fare senza alcun provvedimento nei confronti di chi ne è responsabile.

Purtroppo sappiamo che sovente, nel bel paese, pochi “pagano” e molti la fanno da furbetti. Mi chiedo, al di là della “forma”, cosa può nascere da un dibattito parlamentare con questa indole.

Per quanto possa personalmente capire, gli interventi di fatto sono solo un insieme di urla, allegorie (poco esilaranti), purtroppo anche volgarità che fanno da ottima concorrenza al mercato del pesce o a degli scaricatori di porto (senza offesa per nessuno) con zero contenuti critici e costruttivi volti a risolvere i problemi.

Ancor più in questo ultimo anno, dove l’intera umanità ha e sta pagando a duro prezzo gli effetti della pandemia, la litigiosità di chi in continuazione mette in discussione ciò che viene messo in atto contro la pandemia è assurda.

Certamente qualcuno per stanchezza (come da altri dichiarato) ne ha pagato le conseguenza ma gli “altri” non so certo riusciti a stancarsi per il loro grande impegno anzi forse se ne sono approfittati.

Ancora mi chiedo quali magiche soluzioni sarebbero stati in grado di mettere in atto. Parlare è facile ed urlare a vanvera ancor di più. Elezioni anticipate? In questo momento è una opzione assurda ma con i nuovi numeri parlamentari (ed una legge elettorale degna di esserlo) avremmo almeno un ottimo “filtro qualitativo” per i rappresentanti dei cittadini: altro che poco rappresentati, spero molto ma molto meglio rappresentati.

Caro Direttore, mi scuso nel caso mi fossi fatto coinvolgere dalla “loro” stessa dialettica.

 

© Riproduzione riservata