Cronaca

Una raccolta fondi in memoria di Andrea Beati per sostenere la ricerca sul cancro

“Un’abitudine che diventa una tradizione, che a sua volta diventa un piacere. Se in una sola frase si potesse riassumere l’esperienza che tutti abbiamo vissuto nelle nostre vite nel tuo piccolo bar, o ‘bottega’ come ti divertivi a definirla tu, senza alcun dubbio potrebbe essere questa.Ti vogliamo ricordare per tutto quello che per noi hai significato: un grande lavoratore, un grande uomo, un grande fratello, un grande padre e marito, un grande amico, un grande”.

E’ questo il messaggio che accompagna la ‘Donazione in memoria’ di Andrea Beati del bar Ebbli lanciata proprio dai “suoi ragazzi”. Si tratta di un modo per “mantenere vivo il ricordo di una persona cara e coinvolgere amici e parenti a testimoniare la loro partecipazione e affetto con una donazione in memoria a sostegno della ricerca sul cancro”. L’iniziativa della ‘donazione in memoria’, infatti, è della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro e il ricavato servirà appunto a sostenere la ricerca sul cancro.

“La tua presenza – si legge ancora – non è stata soltanto una fonte di svago o intrattenimento nel fine settimana, non è stata soltanto una via di fuga dalla noia e dallo stress della routine della vita di tutti i giorni; per noi sei stato come un secondo papà, ci hai sempre trasmesso il messaggio che con te ci si poteva sentire a casa, al sicuro. Ci hai visto crescere, ci hai visto divertirci e ti sei divertito con noi, ci hai anche visto nei nostri momenti in cui ci sentivamo giù di morale e non è mai mancata una buona parola, un buon consiglio o una delle tue frasi simpatiche per farci tornare il sorriso”.

La raccolta fondi ha già superato i 2.000 euro. “Ti ricorderemo – concludono – per sempre così, col tuo sorriso, con la tua voglia di fare, per il tuo essere sempre stato te stesso che ci ha fatto tanto affezionare a te. Grazie per averci reso i ragazzi e gli adulti che oggi siamo, direttamente e indirettamente. Ciao Andrea, sei e rimarrai per sempre un Grande”. (qui il link della pagina)

 

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