Cronaca

Smog, nel 2020 Cremona la provincia peggiore per Pm2,5 e tra le peggiori per Pm10

Quella di Cremona è stata l’unica provincia a superare, nel 2020, il limite della concentrazione media annua di pm 2,5, pari a 25 microgrammi per metro cubo, registrandone 26: il dato è emerso durante la conferenza stampa svoltasi in Regione Lombardia, per presentare i dati sulla qualità dell’aria.

Del resto anche per quanto riguarda le pm10, sebbene in tutta la Regione la concentrazione media annua sia stata al di sotto del limite (pari a 50 microgrammi per metro cubo) ovunque, la nostra provincia èstata tra quelle in cui si sono registrati i valori più alti: 35 microgrammi per metro cubo (peggio solo Milano che ne ha fatti registrare 36).

Per quanto riguarda invece il numero di giorni di superamento del limite, in quasi tutta la Lombardia si è ampiamente sopra al limite, e amche in questo caso Cremona risulta essere il territorio peggiore (sempre dopo Milano), con 78 giorni di superamento, peggiorando rispetto al 2018 e 2019 (fenomeno che si osserva in tutta la Regione).

Confrontando invece il dato con quelli di 15 anni prima, la situazione risulta in notevole miglioramento, con una riduzione del 47% dei giorni di superamento.

A fronte dei dati, l’analisi effettuata da Arpa Lombardia fa emergere come “l’andamento delle Pm10 non dipende dal traffico veicolare, in quanto nonostante il lockdown nel 2020 i dati su questo inquinante sono peggiorati” ha spiegato Guido Lanzani, responsabile di Arpa Lombardia. “Ad impattare su questi numeri è soprattutto l’andamento meteorologico. Mentre invece il traffico veicolare incide sugli ossidi di azoto, come emergono dai nostri studi”.

 

“Il primo e principale elemento ad incidere sulla qualità dell’aria sono le condizioni meteorologiche” conferma l’assessore alla partita, Raffaele Cattaneo. “Nel 2020 il picco di traffico è stato a gennaio e dopo quel mese, a causa del locdown, non è stato più raggiunto.

Si sono inoltre registrati valori bassissimi nei mesi di lockdown totale. Con questa significativa riduzione del traffico ci si poteva aspettare un netto miglioramento della qualità dell’aria, invece non è stato così. Anzi, il Pm10, rispetto ai due anni prima, nel 2020 è leggermente aumentato. E’ invece molto migliorato il dato sugli ossidi di azoto, che sono direttamente correlati alle emissioni diesel”.

Cattaneo ha quindi illustrato le misure che la regione metterà in campo sul fronte della riduzione delle emissioni veicolari: “Abbiamo previsto un primo blocco di incentivi per un totale di 48 milioni di euro, di cui 36 per il rinnovo di veicoli privati, 7 per quelli commerciali e 5 per quelli degli enti pubblici”. Gli incentivi riguardano l’acuisto di auto o moto elettriche, o per veicoli a bassissime emissioni”.

Laura Bosio

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