Giallo del Porto Canale: sul corpo di Leccese effettuata l'autopsia. L'auto forse rubata
E’ stata effettuata questa mattina, martedì 12 gennaio, l’autopsia sul corpo di Domenico Leccese, 83 anni, falegname in pensione di Novegro, quartiere del comune di Segrate, recuperato dalle acque giovedì 7 gennaio in via Roncobasso, zona Porto Canale, dai sommozzatori dei vigili del fuoco. L’esame chiarirà le cause del decesso.
Per ora tutte le ipotesi sono aperte: dalla causa accidentale, forse quella più accreditata, e cioè un malore o una caduta, a quella del gesto volontario. L’auto, una Hyundai Santa Fe con la quale da Segrate la vittima aveva raggiunto Cremona, non è ancora stata trovata. L’ipotesi è che potrebbe essere stata rubata. Delle indagini si sta occupando la Questura di Cremona.
Leccese risultava scomparso dal 16 dicembre scorso. I suoi familiari avevano sporto denuncia presso i carabinieri locali raccontando che l’anziano era uscito alla mattina in auto come faceva sempre, ma la sera non aveva fatto rientro. Il cellulare, che non è stato trovato, non era stato più raggiungibile. I figli avevano riferito che il papà non si era mai allontanato da casa senza avvisare.
E proprio a Cremona, dove aveva una barca, Leccese era stato avvistato nelle prime ore del mattino di mercoledì 16 dicembre. Nei giorni della scomparsa era stato anche effettuato un sopralluogo nella zona del Porto Canale, ma il corpo evidentemente non era visibile. Da stabilire anche da quanto tempo fosse in acqua. Il cadavere, che era a ridosso di una passerella, è stato trovato da due operai appena rientrati dalle ferie che stavano controllando gli ormeggi delle imbarcazioni.
Sara Pizzorni