Banchi a rotelle alla Campi Genitori in Comune, ma nessun contatto col dirigente
Nella seduta del Consiglio Comunale del 9 dicembre scorso, nel corso della trattazione congiunta dell’ordine del giorno (prima firmataria la consigliera Maria Vittoria Ceraso), sulla riapertura delle scuole chiuse a causa della pandemia, e dell’ordine del giorno (primo firmatario il consigliere Roberto Poli) su scuole ed emergenza Covid, era stato sollevata, tra l’altro, la questione riguardante le richieste pervenute da alcuni genitori che ritenevano non adeguata la scelta dei banchi a rotelle collocati nella Scuola secondaria di primo grado “A. Campi”.
“Terminato il dibattito – si legge in una nota stampa dell’amministrazione – su specifica richiesta del Presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti, la consigliera Maria Vittoria Ceraso si era detta disponibile a ritirare il proprio ordine del giorno, lo stesso aveva fatto il consigliere Roberto Poli, portando il tema scuola in Ufficio di Presidenza. In particolare, per quanto riguarda la questione dei banchi a rotelle, l’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri, aveva detto che l’Amministrazione comunale non poteva che dirsi disponibile al confronto per capire quali potessero essere le ragioni e le possibili soluzioni, non potendo prevaricare una decisione presa da un’altra istituzione, in questo caso la dirigenza scolastica.
Come da impegno allora preso, nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti e l’Assessore Maura Ruggeri, in accordo con i capigruppo consiliari, hanno incontrato i genitori e ascoltato le loro ragioni. Altrettanto non è stato possibile fare con il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Cremona Uno, di cui la scuola “A. Campi” fa parte, in quanto lo stesso ha ritenuto non necessario un momento di confronto con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale sul tema sollevato dai genitori degli alunni. Per questo motivo il Presidente del Consiglio Comunale Carletti e l’Assessore Ruggeri si sono trovati purtroppo nell’impossibilità di proseguire il percorso che avevano iniziato”.