Lombardia 'arancione', sindaco 'Rispettiamo la decisione, ma c'è massima preoccupazione'
Dopo la firma di Roberto Speranza, ministro della Salute, della nuova ordinaza che prevede il ritorno della Lombardia, e quindi di Cremona nell’area a rischio alto (almeno fino al 15 gennaio, data entro la quale è atteso un nuovo Dpcm), è intervenuto il sindaco Gianluca Galimberti: “E’ ovvio che apprendiamo questa collocazione con la massima serietà e il massimo rispetto, ma anche la massima preoccupazione. Più passa il tempo e più temiamo che alcune imprese, soprattutto quelle delle categorie più colpite, non riescano a resistere”.
Il sindaco ha quindi aggiunto: “Ogni giorno riceviamo telefonate e segnalazioni di imprenditori e lavoratori che non ce la fanno più e ogni giorno chiediamo loro di resistere e abbiamo messo in campo, accanto a quelli di governo e regione e per quanto ci è possibile, aiuti che non saranno (ci rendiamo conto) mai sufficienti ma che hanno l’obiettivo di dare una boccata d’ossigeno e di fiducia”.
L’altra “preoccupazione fortissima” è per la scuola, come evidenzia ancora Galimberti: “Dobbiamo tutti insieme lavorare per il 24 di gennaio e a quella data non dovranno esserci ulteriori rinvii che avrebbero effetti pesanti sui giovani”. “L’invito a tutti – ha concluso il primo cittadino – è quello di stringere i denti, di rispettare le regole, di affidarsi alla scienza e alla nuove vaccinazioni. Ne verremo fuori, anche se si fa fatica a vedere la fine, insieme ne verremo fuori”.
In concreto, la collocazione in zona aranicone significa spostamenti consentiti all’interno del comune, fuori solo per lavoro, salute e necessità (con autocertificazione), bar e ristoranti chiusi (consentiti asporto fino alle 22 e domicilio), così come chiusi rimarranno anche musei cinema, palestre e piscine. Aperti i negozi, ma coprifuoco sempre fissato alle 22.00 e in vigore anche il divieto di spostamento in regioni diverse. Revocata anche la possibilità di visita ad amici e parenti fuori dal proprio comune di residenza, introdotta durante le festività natalizie.