Cronaca

Le 20 notizie più lette dell'anno Dalla comparsa del virus allo scontro tv Galimberti - Fontana

Un anno di notizie, segnate dallo scoppio di una pandemia che in Europa non si vedeva da 100 anni. Ripercorriamo in breve i venti titoli più letti su CremonaOggi in questo 2020, un elenco che purtroppo risente della clima negativo vissuto quest’anno. Non è un caso che in cima alla lista ci sia il breve resoconto di un fatto tragico, datato 20 marzo, la morte in strada di una signora di 85 anni appena uscita da una clinica dove aveva effettuato una Tac polmonare. Per la donna, nonostante l’intervento immediato dei medici, non c’è stato nulla da fare.

Le successive 15 notizie più lette riguardano tutte il coronavirus: la prima data è quella che noi tutti abbiamo scolpita nella mente, il 21 febbraio, con la notizia dei primi due pazienti ricoverati all’ospedale di Cremona per quelli che allora erano solo casi sospetti di Covid19. Era da poco esploso il caso del paziente 0 di Codogno e immediatamente l’attenzione si era spostata sul  vicino nosocomio cremonese che difatti nel giro di pochi giorni sarebbe stato travolto dalla pandemia, con il pronto soccorso preso d’assalto e l’affannosa riconversione dei posti letto.

Terza notizia in ordine di numero di visualizzazioni di pagina, la ricerca della fondazione Gimbe datata 28 maggio che adombrava  il sospetto di dati alterati da parte della Regione sul numero di contagi: nella stessa giornata l’assessore al welfare Gallera annunciava querela nei confronti del presidente della Gimbe per la diffusione di ‘”notizie prive di ogni fondamento”.

Leggermente più lieve la quarta notizia, datata 3 ottobre: gli animali domestici non sono portatori del virus; mentre torniamo agli esordi della pandemia, al 23 febbraio, con la quinta pagina più visitata: 14 casi confermati di Covid19 all’ospedale di Cremona e la notizia del primo decesso, a Crema, di un paziente oncologico. Nella stessa giornata segue il sesto titolo più letto: la provincia di Cremona viene definita zona gialla, si preannunciano le prime limitazioni disposte per decreto, la prima avvisaglia di quella che sarebbe diventata la girandola di colori che ci accompagna anche adesso. Locali chiusi dalle 18 alle 6 della mattina successiva, sospensione di manifestazioni ed eventi di ogni tipo, chiuse le scuole di ogni ordine e grado (con stop alle gite scolastiche), ma anche la chiusura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

La settima notizia più letta è quella che farà in breve il giro d’Italia: il parroco di Gallignano, frazione di Soncino, il 19 aprile decide di celebrare Messa quando ancora non si potrebbe. Arrivano i carabinieri davanti al pulpito, invitano il parroco a cessare la funzione, ma quegli non demorde. Qualcuno filma la scena e il video spopola sul web.

Seguono altre due notizie che ci riportano indietro: 22 febbraio, la Regione conferma due contagi in provincia di Cremona; nella stessa data, salgono a 5 i casi confermati ricoverati a Cremona.

E’ il 27 marzo quando esce la notizia di Mattia, 18 anni, uno dei più giovani ragazzi intubati  per polmonite bilaterale: sono settimane di angoscia, ma alla fine tutto si risolverà per il meglio.

11esima notizia più letta, il passaggio dell’intera regione Lombardia in zona rossa: è il 7 marzo, è l’annuncio del primo vero lockdown. 13esima notizia più letta: la morte di Valeria Circo, appena 41 anni, di Castelverde.

Per trovare un primo assaggio di polemica sul sistema sanitario regionale tra le notizie più lette, bisogna aspettare il 24 marzo, con l’intervento del consigliere regionale Pd Matteo Piloni che contesta i mancati tamponi sulle persone conviventi di Covid- positivi. E’ la 15esima notizia in ordine di visualizzazioni.

Segue un’altra morte tragica, quella dell’amatissimo neurologo Luciano Abruzzi, portato via dal virus il 19 aprile dopo essere stato in prima fila tra i medici impegnati in corsia.

Bisogna arrivare alla 17esima notizia più letta dell’anno per trovare un titolo diverso: è il 7 dicembre, viene ricordato che il 16 scade il saldo dell’Imu e l’aliquota ordinaria è stata portata all’1,06% (prima era all’1%).

Segue in 18esima posizione, con data 6 luglio, la notizia della morte di Mauro Pamiro, insegnante cremasco: un giallo che per i genitori non è ancora risolto.

Con la 19esima notizia più letta si torna in tema pandemia: è il 23 febbraio, i genitori del paziente 0 di Codogno vengono trasportati all’ospedale di Cremona. Infine, e siamo al 3 aprile, fa scalpore la polemica a ‘Porta a Porta’ tra il sindaco di Cremona Galimberti e il presidente della Regione Fontana, sulla gestione dell’emergenza. E’ il ventesimo titolo più cliccato di CremonaOggi nel 2020.

L’augurio è che da domani si possa davvero voltare pagina.

Giuliana Biagi

 

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