Vaccinazione personale Rsa, Dusi (Cisl): 'Importante farla, ma serve più informazione'
Sta per scadere il termine fissato al 31 dicembre da parte dell’Ats per conoscere la consistenza di quanti si faranno vaccinare contro il Covid tra il personale, sanitario e non, delle case di riposo. Le dirigenze delle varie strutture negli ultimi giorni hanno sollecitato il personale a comunicare l’adesione, al momento però non è noto in che misura questa sia avvenuta. Tutti, dai presidenti ai direttori generali sono cauti nel dare percentuali, diversamente da quanto avvenuto in altre località italiane dove si parla di adesioni medio basse alla campagna vaccinale.
“Noi come Cisl abbiamo comunicato la nostra adesione convinta al personale delle case di riposo”, afferma Roberto Dusi, segretario generale della Funzione Pubblica Cisl Asse del Po. E proprio ieri abbiamo sottoscritto con la Fondazione Germani i rispettivi impegni, nostri e della struttura, per effettuare una corretta informazione tra il personale. Il problema infatti non è che non ci si voglia far vaccinare, è che c’è bisogno di una informazione più capillare. Troppi commenti da parte di persone incompetenti circolano sui social media, e quindi può capitare che si ingeneri disorientamento. Le persone non stanno dicendo ‘non mi vaccino’, bensì ‘non sono sicuro’. A questo si aggiunga che la data del 31 dicembre come termine ultimo, per quanto dettata dall’Ats per comprensibili questioni di approvvigionamento, è molto ravvicinata e gran parte delle persone è stata presa alla sprovvista, magari non è ancora riuscita a parlarne col proprio medico di base … insomma, questa fretta di chiudere non ha aiutato”.
Alla fondazione Germani quindi sarà presente un banchetto informativo con la possibilità anche di consulenze personalizzate con esperti per i più dubbiosi, mentre chi ha particolari patologie sarà indirizzato al proprio medico di base. Un esempio che il sindacato auspica possa ripetersi anche in altre Rsa.
Anche la Cgil, attraverso Sabrina Negri, segretario provinciale FP Cgil fa sapere che il sindacato a livello nazionale ha avviato una massiccia campagna a favore della vaccinazione per il personale che è più a contatto con le fragilità.
Giuliana Biagi