Cronaca

Teatri, riapertura attesa per metà aprile. Per il Ponchielli al via nuova fase

Metà gennaio per i musei, metà aprile per cinema e teatri. Sono queste le date ipotizzate per la riapertura dei luoghi di cultura, se la pandemia non costringerà le istituzioni a nuove chiusure. E’ l’assessore alla partita Luca Burgazzi a fare il punto della situazione, in un finale d’anno mai così sottotono, anche se per più che giustificato motivo. “Sarebbe importante riaprire i musei entro quella data, anche solo per dare un segnale. Quanto al teatro, entro fine gennaio andrà fatta una programmazione per poter richiedere i finanziamenti (al Fus, fondo unico per lo spettacolo, ndr). L’intenzione per quanto riguarda il futuro del Ponchielli è di ampliare la programmazione estendendola a tutto l’anno, anche al di fuori della sala”. Il nuovo sovrintendente, Andrea Cigni, assumerà formalmente l’incarico fra due giorni, il 1 gennaio.

In prospettiva, come dichiarato anche dal sindaco Galimberti, c’è la realizzazione di una rete teatrale che coinvolga oltre al teatro di tradizione anche nuove realtà nate in anni più recenti, quali il Porte Aperte Festival e l’associazione Amici di Roby, che hanno dimostrato di saper intercettare un pubblico diverso da quello che tradizionalmente approda al Ponchielli. Gennaio sarà dunque un mese impegnativo sul fronte della programmazione, anche se il sipario rimarrà chiuso. Tra i cambiamenti che potrebbero arrivare già quest’anno ci potrebbe essere una rivisitazione del festival Monteverdi, rassegna di musica barocca che vanta estimatori da tutta Europa, ma che rappresenta un settore di nicchia. gb

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