Cronaca

Incrociatello, dopo 7 anni arriva il ricorso della Corazzi contro la zona residenziale

Arriva dopo 7 anni il ricorso promosso dalla società Corazzi Fibre, che ha sede a Cremonain via Milano, contro il Comune di Cremona e contro la società Incrociatello, per l’annullamento della delibera che approvava l’adozione del piano attuativo di iniziativa privata che riguardava la costruzione di una zona residenziale vicino all’industria.

In quel luogo era prevista la costruzione di palazzine fino ad un massimo di sette piani, e una piazza attorno alla quale avrebbero dovuto svilupparsi un centro direzionale e negozi di vicinato. Una delibera  che risale ai tempi dell’amministrazione Perri quando assessore all’urbanistica era Carlo Malvezzi.

L’industria aveva fatto ricorso al Tar per tutta una serie di motivi, tra cui la limitazione per l’espansione di un’azienda di dimensioni internazionali, oltre a tutta una serie di problematiche riguardanti i collegamenti viari e il mantenimento dell’organizzazione aziendale esterna e interna.

A distanza di 7 anni, con un piano attuativo che scadrà nel 2023, oltre al fatto che non è mai stata firmata né approvata la convenzione urbanistica tra Comune e soggetto attuatore per avviare il percorso, difficilmente dopo uno stop cosi lungo potrà essere realizzata una zona residenziale con anche negozi di vicinato. 

Pochi anni e il piano attuativo scadrà dunque tutto tornerà nel pgt, dopodichè si potranno rivedere le destinazioni di quets’area. Ma dietro l’angolo c’è la discussione preso il Tar di Brescia, prevista per il 27 gennaio.

Il progetto residenziale e in basso l’area di via Milano

Silvia Galli

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...